La storia

Ex collaboratore del CdT fa fortuna a New York: da star dei social a imprenditore

Piero Armenti, 39 anni, ha lasciato Salerno per ricominciare in America: «La chiave del successo? L’ambizione»
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Red. Online
12.11.2019 17:40

Da turista a celebrità locale. E tutto grazie a Facebook. A New York, Piero Armenti, 39.enne originario di Salerno, imprenditore e giornalista - ha collaborato per il Corriere del Ticino prima dal Venezuela e poi dalla Grande Mela - ha davvero trovato l’America.

Nel 2011 Armenti decide di trasferirsi oltreoceano e di aprire la pagina Facebook «Il mio viaggio a New York», in cui racconta la città. Piano piano il suo pubblico cresce, fino a toccare un milione e 300 mila followers. Da qui l’idea di aprire una sua agenzia di tour operator, dove oggi lavorano una trentina di persone.

Intervistato dal Corriere della Sera, il giovane imprenditore ha spiegato di essere diventato talmente noto in città da non poter andare a Times Square senza essere «preso d’assalto» dai fan. Lui, che si definisce uno «urban explorer» («Faccio parte di quella generazione che è tante cose allo stesso tempo e che non riesce neanche più a darsi una vera definizione», ha detto), ha iniziato dapprima organizzando tour della città tramite internet. «Mi sono reso conto che si guadagnava tantissimo: con un pullman pieno anche 2.500 dollari netti», ha spiegato. Il tutto lavorando solo il fine settimana. Dopo poco tempo, la decisione di aprire un’agenzia fisica. Un azzardo che si è rivelato vincente: «Con un investimento iniziale di 25mila dollari ho aperto la mia sede. È stata una svolta: mi ha dato autorevolezza e il fatturato è schizzato alle stelle».

Con la Grande Mela, racconta, è stato amore a prima vista. Arrivatoci per caso dopo un contratto da giornalista saltato, ha capito immediatamente di «non voler stare in nessun altro posto al mondo». «Qui c’è tanta meritocrazia. In Italia quando ero giovane mi chiedevano spesso di chi fossi figlio, in tanti anni a New York non mi è mai capitato», spiega ancora. E a chi gli chiede quale sia la chiave del successo, Armenti racconta: «Bisogna avere una grande ambizione, che non è una cosa negativa: noi siamo abituati a vederla come avidità, ma non è così».