Fa discutere la scelta di Hindenburg per la presidenza del Reich tedesco

La candidatura Hindenburg
Berlino, 9 ah (Wolff) – Il blocco della destra lancia un messaggio per l’elezione presidenziale. Dopo aver espresso al dr. Jarres i ringraziamenti di «milioni di cittadini tedeschi che si misero al suo fianco», il documento dice che è necessario ottenere il 20 aprile una vittoria decisiva. Questo deve essere lo scopo di tutti i tedeschi che pongono la patria al di sopra dei partiti. Così inspirati, il partito popolare bavarese, la lega dei contadini bavaresi ed il partito dell’Hannover proclamano la loro intenzione di appoggiare energicamente Hindenburg, candidato comune dei partiti e dei gruppi riuniti nel blocco di destra.
L’impressione in America
Londra, 9 ag (Havas) – Si annuncia da New York ai giornali che la candidatura di Hindenburg alla presidenza della repubblica ha destato la più viva sorpresa nei circoli politici americani e ci si domanda come il generale potrà conciliare il giuramento di fedeltà alla repubblica di Weimar col giuramento fatto a Guglielmo II. Si giudica questa candidatura come lo sforzo dei nazionalisti per preparare il ritorno alla monarchia e ci si inquieta delle ripercussioni che potrà avere in tutta Europa.
I commenti dei giornali
Berlino, 9 ag (Wolff) – Data l’ora tarda in cui venne resa nota a Berlino la proclamazione della candidatura di Hindenburg, solo alcuni giornali della capitale commentano la situazione. Per la «Vossische Zeitung» la candidatura Hindenburg costituisce una disfatta del partito popolare. Il giornale dichiara che malgrado l’appoggio dei popolari bavaresi e del partito dell’Hannover la candidatura del vecchio generale ha minori probabilità di quella Jarres. Il «Vorwaerts» considera la decisione del blocco della destra come una vera catastrofe dal punto di vista della politica estera. Il giornale rende responsabile il governo dell’impero, al quale rimprovera di non essere intervenuto presso l’ex generalissimo per indurlo a non accettare la proposta dei nazionalisti tedeschi.
Sadoul assolto
Orléans, 8 ag (Havas) – Da alcuni giorni si svolgeva davanti al Tribunale di guerra di Orléans il processo contro il comunista capitano Sadoul, che aveva disertato il fronte francese, rifugiandosi in Russia. Il processo, che fu seguito con vivo interesse per il suo carattere politico, è terminato quest’oggi colla completa assoluzione dell’accusato. La sentenza non mancherà di sollevare rumore in tutta la Francia ed anche all’estero.
Rivista Italiana
Fra i miglioramenti agli impiegati di Stato figura anche un aumento della congrua per i Parroci, portata a 3500 lire.
In un sobborgo di Bologna è stato ucciso, con un colpo di rivoltella, un milite fascista. Per rappresaglia i fascisti hanno invaso un circolo Dirigibile, bastonando i presenti; un facchino, certo Mori, è rimasto ucciso dalle bastonate.
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