Foto e video fuori contesto: la disinformazione sul conflitto Russia-Ucraina
Il 24 febbraio 2022 l’Europa si è svegliata con un conflitto armato in corso all’interno del proprio continente: durante la notte le forze armate russe hanno bombardato varie aree dell’Ucraina, causando danni a infrastrutture e civili, ed è cominciata un’invasione su larga scala del Paese.
Sin dalle prime ore sono circolati su Internet (ma non solo) video e immagini decontestualizzati, uno degli strumenti più comuni per la disinformazione. Vediamo meglio di che cosa stiamo parlando e facciamo qualche esempio.
Fuori contesto: un pericolo per l’informazione
Quando parliamo di contenuti «fuori contesto» intendiamo tutti quei contenuti (soprattutto immagini e video) che vengono estrapolati dal proprio contesto originario e inseriti in narrative diverse rispetto a quelle di appartenenza.
Facciamo un esempio: se una foto scattata nel 2018 a Londra in occasione di una protesta contro la Brexit viene utilizzata nel 2021 sostenendo che si tratta di una manifestazione contro le misure anti-Covid, la foto è stata decontestualizzata ed è diventata uno strumento per fare disinformazione.
Contenuti di questo tipo hanno molto successo online perché spesso offrono una testimonianza visiva di un dato avvenimento. Di per sé sono immagini realmente scattate o riprese (come nel caso della manifestazione di Londra), il che conferisce credibilità al contenuto. L’errore è nell’associazione al contesto di appartenenza (corretto, nel nostro esempio, se si parla di Brexit, ma errato se si parla di Covid).
Dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina la maggior parte della disinformazione italiana (ma anche mondiale) è stata caratterizzata proprio da contenuti di questo tipo che, come già accaduto in passato, hanno trovato nei social network degli alleati per diventare velocemente virali. Proprio sui social infatti siamo attratti dai contenuti visivi e, spesso inconsciamente, la nostra mente potrebbe farci cadere in errore. Vediamo alcuni casi che riguardano il conflitto in Ucraina.
Il video del padre in lacrime che saluta la figlia
Sin dalle prime ore del conflitto è diventato virale su Facebook un video che mostra un uomo visibilmente commosso abbracciare una bambina, anche lei in lacrime, vestita con un giubbotto rosa e un cappellino bianco e in procinto di salire su un autobus.
Alcuni utenti hanno condiviso il filmato sostenendo che mostrasse un saluto tra padre e figlia avvenuto a Kiev (capitale dell’Ucraina), con il primo in procinto di partecipare alla guerra contro la Russia.
In realtà, il corretto contesto della situazione descrive un evento per certi versi opposto. Il video è reale e risale a febbraio 2022, ma è stato decontestualizzato: quel padre sta mandando la figlia a rifugiarsi in Russia, non la sta facendo scappare prima di prendere parte alla difesa dell’Ucraina.
Il filmato è stato girato a Górlovka, città situata nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, diversi giorni prima dell’attacco russo. Quest’area è controllata dai separatisti filo-russi ed è stata riconosciuta ufficialmente dalla Russia dopo l’invasione.
Il 18 febbraio 2022 Denis Pushilin, il leader dell’autoproclamata Repubblica, aveva infatti ordinato l’evacuazione della popolazione civile verso la Russia, giustificando la scelta con il presunto pericolo di un’offensiva pianificata dall’esercito ucraino. La storia ci ha insegnato che le cose, in realtà, sono andate ben diversamente.
La foto dell’aereo abbattuto
Dal 24 febbraio 2022 su WhatsApp è diventata virale l’immagine che vi mostriamo qui sotto. Secondo molti, si tratterebbe di un aereo da combattimento russo abbattuto dall’esercito ucraino.
Si tratta anche in questo caso di un’immagine decontestualizzata.
La foto è reale, ma non è stata scattata febbraio 2022 in Ucraina e non ha quindi alcun collegamento con i recenti avvenimenti. Lo scatto risale al 24 luglio 1993 e immortala i momenti successivi alla collisione tra due aerei militari russi (comunemente conosciuti con la sigla MiG) durante un’esibizione aerea in occasione del Royal International Air Tattoo, una tra le più grandi manifestazioni aeree al mondo che si tiene a Fairford, nel Regno Unito.
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