Francesco De Gregori a Mendrisio

Due ore di concerto che hanno deliziato il pubblico
Enrico Giorgetti
14.10.2011 23:32

MENDRISIO - Francesco De Gregori l?altra sera ha deliziato per due ore il pubblico – numerosissimo ed eterogeneo (tantissimi i giovani accanto a persone più avanti negli anni) – accorso all?Arena di Mendrisio nella prima delle tre tappe svizzere nell?ambito del suo Pubs and Clubs Tour. Un bel colpo per il locale che ha ripreso con uno dei mostri sacri della grande canzone d?autore italiana la programmazione live e che ha in serbo altri bei nomi del panorama musicale della vicina Repubblica (Modena City Ramblers, Verdena, Caparezza, solo per citarne tre).Varcata la soglia delle 60 primavere, l?artista romano, ha deciso di concedersi ad una platea più intima rispetto a quella delle grandi strutture ed eccolo allora approdare nella cittadina ticinese dove gli spettatori della prima fila erano appoggiati al palco su cui «il principe» dei cantautori italiani ha dato sfoggio del suo talento, accompagnato da un?ottima band di sette elementi con anche un?avvenente violinista. Una scaletta di 23 brani, di cui cinque eseguiti come bis e con arrangiamenti molto particolari. Così che Rimmel è partita con voce e mandolino per poi trasformarsi in un pezzo reggae. Forse leggermente azzardato ascoltare Buonanotte fiorellino a ritmo quasi di marcia, visto che la melodia originale è ripresa da Winterlude di Bob Dylan, di cui ha eseguito Non dirle che non è così. Poi la sorpresa che non ti aspetti con la conclusione del concerto affidata alla canzone A chi, cover di un pezzo americano degli anni ?60 che in Italia ebbe un grandissimo successo nella versione di Fausto Leali che De Gregori ha proposto in modo molto scanzonato.