Ginevra: film su genocidio armeno premiato al FIFDH
Il film «Aurora's Sunrise» di Inna Sahakyan, che evoca il genocidio armeno del 1915 attraverso la storia di Aurora Mardiganian, si è aggiudicato il Grand Prix de Genève della 21esima edizione del Festival Internazionale del Film e Forum sui Diritti (FIFDH) che si conclude oggi a Ginevra.
In una nota la giuria ha elogiato «la ricostruzione della memoria attraverso una sceneggiatura che mescola la forza della testimonianza, le immagini di un film che si credeva perso e l'impiego di un'animazione acquerello che ha lo spessore di ricordi tragici. Un'opera cinematografica contro la dimenticanza del genocidio armeno».
I membri della giuria internazionale Documentari di creazione hanno inoltre premiato il film «Colette e Justin» di Alain Kassanda (Premio Gilda Vieira de Mello) e «Seven Winters in Tehran» (menzione speciale della Giuria) della regista Steffi Niederzoll. Nel vasto palmares 2023, che premia un totale di 11 opere, anche il film iraniano «Beyond the Wall», di Vahid Jallivand che ha ottenuto il Gran Premio della Fiction.
Per 10 giorni il Festival ha accolto oltre 29'000 spettatori ed ospitato dibattiti su temi di attualità incentrati sui diritti umani in presenza di 220 invitati di prestigio. Tra i film proposti, «We Will Not Fade Away» (Ucraina), di Alisa Kovalenko che segue i sogni e le paure di 5 adolescenti nel Donbass, prima dell'invasione russa, seguito da un dibattito su un possibile tribunale internazionale per punire i crimini di guerra.
La 21esima edizione si era aperta in presenza del Presidente della Confederazione Alain Berset, della madrina del FIFDH, la cantante Barbara Hendricks e dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Türk. Come ogni anno, il Festival si è svolto parallelamente alla principale sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.