Grandi nomi della canzone italiana a Lugano
LUGANO – Archiviato lo splendido concerto dell'altra sera di Francesco De Gregori al Palacongressi durante il quale ha proposto le sue canzoni più conosciute (da "Titanic" a "Rimmel", passando per "La donna cannone" e "Buonanotte fiorellino") ma anche tanti pezzi tra i suoi meno noti, Lugano si prepara ad accogliere altri grandi nomi della scena musicale italiana.Domani sabato 28 ottobre salirà sul palco del LAC Roberto Vecchioni, uno dei padri storici della canzone d'autore in Italia nell'ambito del tour teatrale "La vita che si ama". La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie del cantautore si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli. "Canzone per i figli" è un disco che racchiude i brani molto amati del repertorio del cantautore, da "Figlia" e "Le Rose Blu" a quelli meno noti "Canzone da lontano" e "Un lungo addio", arrangiati e concepiti come se fossero nuovi. Per questa serata non vi sono più biglietti disponibili.
Il 10 novembre il Palacongressi ospiterà Franco Battiato. Dopo il tour con Alice dell'anno scorso e quello con la Royal Philharmonic Orchestra dell'estate appena passata, l'appuntamento saranno l'occasione per entrare nel percorso musicale di Battiato, che ha nella ricchezza di contaminazioni ed esplorazioni, le più eclettiche e multiformi, la cifra caratteristica di un'attitudine umana ancora prima che artistica. Battiato alla voce sarà affiancato da Carlo Guaitoli al pianoforte, Angelo Privitera alle tastiere/programmazione e con l'accompagnamento del Nuovo Quartetto Italiano, uno dei migliori complessi cameristici del panorama internazionale composto da Alessandro Simoncini (violino), Luigi Mazza (violino), Demetrio Comuzzi (viola), Luca Simoncini (violoncello).
Le serate saranno dedicate ad una serie di canzoni capolavoro, di grandissima intensità da "E ti vengo a cercare" e "L'oceano di silenzio" tratte da "Fisiognomica" del 1988, a ?Le sacre sinfonie del tempo" e ?L'ombra della luce" che spiccavano in "Come un cammello in una grondaia" del 1991, passando per ?Sui giardini della preesistenza" e "Lode all'Inviolato" da "Caffè de la paix" del 1993, e insieme a ?Stati di gioia" dal più recente "Il vuoto" del 2007. Suggelleranno l'esibizione altri classici come "Il re del mondo", "L'animale", "La cura".
Il 24 febbraio arrivano al Palacongressi i Nomadi che proprio il 27 ottobre pubblicano "Nomadi dentro" il nuovo album di inediti anticipato dal pezzo "Decadanza". Un lavoro che esce a distanza di tre anni dal precedente. Il titolo, carico di significato e fortemente voluto da uno dei due fondatori della band, Beppe Carletti, rappresenta a pieno l'identità della storica formazione emiliana. Allo stesso tempo è un album ricco di novità, tra tutte la presenza di Yuri Cilloni (voce del gruppo dal marzo scorso), che porta una ventata di freschezza al nuovo capitolo discografico dei Nomadi. L'album vanta la collaborazione di penne importanti, tra le quali quella di Alberto Salerno e quella di Francesco Guccini.
Si deve invece purtroppo registrare l'annullamento del concerto del 10 novembre prossimo del rapper marchigiano Fabri Fibra nell'ambito del suo tour "Fenomeno" che era stato programmato al padiglione Conza. Per ogni informazione si può visitare il sito www.gcevents.ch dove iscrivendosi alla newsletter si possono vincere biglietti degli spettacoli.