Il gallo Maurice finisce in tribunale
SAINT-PIERRE-D’OLERON - Maurice è un gallo come molti altri: passeggia nell’aia con passo dondolante, becca chicchi di grano a tutto spiano e, puntuale come un orologio svizzero, ogni mattina all’alba lancia il suo chicchirichì. Un suono comunissimo in campagna, un suono che a molti ricorda le vacanze in fattoria della propria infanzia, ma che ha portato in tribunale il povero Maurice.
La sua storia ha avuto inizio circa 4 anni fa a Saint-Pierre-d’Oléron, un comune di 20.000 abitanti a ovest della Francia, quando la signora Corinne Fesseau ha ricevuto in dono un pulcino, inizialmente battezzato Mauricette. Per qualche tempo la vita nel villaggio è proseguita come sempre, ma poi, davanti all’evidente errore, la padrona è stata costretta a correggere il nome in Maurice, e il gallo ha iniziato a esercitare la sua ugola d’oro ogni mattina, suscitando le proteste di alcuni vicini. E dando il via a uno scontro che si concluderà soltanto oggi nel tribunale di Rochefort (Charante-Maritime).
A denunciare l’animale dopo «anni di risvegli all’alba» sono stati due pensionati che si recano a Saint Pierre d’Oléron soltanto occasionalmente - «vengono sull’isola due volte all’anno» ha precisato la signora Fesseau al canale televisivo France 3. Secondo l’avvocato dell’accusa, le due parti avrebbero cercato di raggiungere una soluzione pacifica, poiché quello che i suoi clienti cercano è soltanto pace e tranquillità. «Non vogliono lottare contro il mondo rurale, sono semplicemente due persone anziane che desiderano dormire fino a un’ora decente», ha affermato. Ma purtroppo il dialogo non è andato a buon fine, e quindi sono ricorsi alla giustizia.
Come risposta, la padrona di Maurice ha lanciato una petizione in sua difesa, firmata da 80.000 persone e che ha anche ricevuto l’appoggio del sindaco Christophe Sueur. Quest’ultimo nel 2018 aveva già pubblicato un decreto nel quale ricordava il carattere «rurale» del comune - indignato dalle lamentele nei confronti di Maurice - scatenando un dibattito sulla definizione di «mondo rurale» nel turismo. Per il sindaco, tutelare i rumori emblematici della campagna è cruciale in un mondo sempre più urbanizzato.
Nonostante l’impegno della signora Fesseau però, l’accusa non ha ritirato la denuncia e oggi finalmente si deciderà la sorte di Maurice.