Il memecoin di Fabrizio Corona
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La criptovaluta di Fabrizio Corona. Ripetiamo perché fa un certo effetto dirlo: la criptovaluta di Fabrizio Corona. Il personaggio più discusso d’Italia si è inserito nella megatendenza della finanza mondiale annunciando con un reel la nascita della sua memecoin, come hanno già fatto tanti VIP, da Donald Trump in giù, ma anche influencer molto meno noti di Corona. Come funziona? Ci si può fidare? C’è qualcosa di vero o è tutto falsissimo?
Solana
In attesa che Corona su Instagram o sui suoi diversi canali Telegram sia più preciso partiamo dalle certezze. Tecnicamente la criptovaluta di Corona sarà un token e non una moneta, quindi si appoggerà a una blockchain già esistente e non ne avrà una proprietaria. In parole povere a Corona non interessa essere alternativo ai bitcoin, battere moneta o sfidare le banche centrali, ma mettere sul mercato qualcosa legato al suo nome che abbia una domanda e un’offerta. Un esempio clamoroso di questo meccanismo, di cui il Corriere del Ticino si è già occupato, è $HAWK, quello della ragazza protagonista del meme Hawk twah, ma di fatto chiunque abbia un minimo seguito può nel mondo di oggi provare il lancio del suo memecoin. La seconda cosa da sapere è che $CORONA, nome non ufficiale ma ipotizzato da molti, sarà lanciato sulla blockchain Solana, la stessa di Trump. Non che questo sia garanzia di stabilità delle quotazioni, anzi, ma fra hackeraggi e procedimenti della SEC di sicuro Solana esiste e mentre scriviamo queste righe ha raggiunto una capitalizzazione di 84 miliardi di dollari.
Scommesse
La criptovaluta si inserisce alla perfezione nel percorso del nuovo Corona, che va molto oltre il gossip e il culto della propria personalità. Corona infatti in mezzo ai suoi post e ai suoi video si è messo a dare su Telegram consigli per scommettere sul calcio e per investire, come al solito dicendo e non dicendo. Per quanto riguarda le scommesse Corona invita i suoi oltre 164.000 follower su Telegram a iscriversi a un Gruppo VIP, con ‘soli’ 200 posti per avere i consigli più sicuri per arricchirsi con Serie A e Champions League: si viene accolti da un messaggio vocale di Corona («Allora amico mio, buone notizie. Sei fra i 200 che possono entrare gratis nel mio gruppo VIP dove io spiego il mio metodo infallibile che utilizzo insieme alle mie scommesse per guadagnare ogni mese») e poi invitati a giocare presso uno dei bookmaker che sponsorizzano il tutto, seguendo i consigli di Corona. Che sul calcio è davvero preparato, viste le frequentazioni con molti giocatori e addetti ai lavori, che un anno e mezzo fa gli hanno permesso di raccontare in anteprima l’ennesimo calcioscommesse, quello che poi ha portato alle squalifiche di Fagioli e Tonali, e all’insabbiamento di tutto il resto. Di recente Corona, interista, oltre che della vita notturna dei calciatori (molto di quello che ha raccontato su Theo Hernandez si è poi visto sul campo) si occupa molto degli ultras di Inter e Milan: le notizie di prima mano non gli mancano.
Investimenti
Più o meno così funziona con gli investimenti: Corona non chiede direttamente soldi, ma invita a metterli su una piattaforma e poi a investirli seguendo le sue dritte. Adesso si va oltre: il punto d’arrivo è quello che i tanti follower investano su di lui, in una forma pura come può esserlo il memecoin. Non si compra e non si vende niente, se non un generico token legato all’immagine di Corona. I meccanismi sono insomma simili a quello del collezionismo, più avanti sapremo i dettagli. Intanto su Instagram gli 1,3 milioni di follower di fabriziocoronareal si abbeverano alla fonte: «Lancerò la mia memecoin: forse è una provocazione, forse è una rivoluzione. Ma non è per tutti, fate molta attenzione. Se conoscete le cripto saprete che da questo momento ne usciranno tantissime false: non comprate nulla, aspettate il mio lancio, la mia vera memecoin».
Falsissimo
Il core business di Corona si è insomma spostato direttamente sui soldi, più che sul gossip che alla fine gli dà soltanto visibilità: le riviste a cui vendere servizi sono sempre di meno, le televisioni principali, da RAI a Mediaset, lo invitano poco per paura che tocchi i fili dell’alta tensione (tipo il mondo Agnelli-Elkann, secondo molti causa primaria dei suoi guai giudiziari), i VIP del mondo dello spettacolo sono di livello sempre più basso fra concorrenti di reality show e tronisti. E così Corona ha capitalizzato la sua visibilità inventandosi finanziere e tipster, oltre che per creare un suo seguitissimo canale YouTube, che viaggia sui 3 milioni di visualizzazioni per ogni video. Falsissimo, così si chiama il canale, chiara parodia del Verissimo condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, ha come manifesto programmatico quello di svelare non tanto i tradimenti quanto l’ipocrisia dei personaggi famosi, che vendono al pubblico un’immagine falsa, piena di foto formato famiglia e di scoop pilotati, e poi si lamentano quando qualcuno racconta la verità.
Fedez
Argomento principe di Falsissimo è la saga Fedez-Ferragni, in cui Corona si è inserito come cronista, amico (finto, visto che svela conversazioni privatissime) e con tutta evidenza anche consulente di parte visto che molte delle recenti scelte comunicative di Fedez sembrano ispirate da Corona, che cerca di smontare l’immagine della Ferragni moglie tradita e lasciata sola in un momento di difficoltà. Un intreccio con milioni di appassionati, una storia dove entrano ed escono rapper, ultras, ragazze di buona famiglia, avvocati, fidanzati misteriosi, nullafacenti e personaggi in cerca d’autore. Il Corona 2025, ormai cinquantunenne e da poco diventato per la seconda volta padre, gioca con la parte del censore dei costumi di una Milano che conosce benissimo, quella fra giornalismo, imprenditoria, vita notturna e televisione. E bisogna dire che gli riesce benissimo. Fra chi si indigna qualcuno con soldi da investire sicuramente c’è.