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Il «nude look battesimale» di Achille Lauro provoca il pubblico: santo o peccatore?

Il Festival non è solo musica, ma anche outfit pronti a stupire e far discutere – I top e flop della prima serata della Business Image Expert Isabella Ratti
Achille Lauro. © EPA/ETTORE FERRARI
Isabella Ratti
02.02.2022 10:50

Vediamo come gli abiti comunicano il personal branding di ogni artista attraverso la comunicazione non verbale di ciò che hanno indossato. A condurre è ancora una volta Amadeus, che sale sul palco con uno dei suoi amati abiti scintillanti di Gai Mattiolo. Le sue giacche sono diventate il suo tratto distintivo in tutte le edizioni del Festival. Ad accompagnarlo nella prima serata è la bellezza intramontabile di Ornella Muti, fasciata in abiti di Francesco Scognamiglio che delineano la sua bellezza senza tempo, colei che non ha paura di invecchiare ma fa proprio di questo il suo punto di forza, un messaggio a tutte le donne sempre alla ricerca dell’eterna giovinezza.

Ad aprire il Festival Achille Lauro, non solo cantante ma grande trasformista, un performer, uno showman del palco che non lascia nulla al caso. Basti ricordare i look indossati l’anno scorso sempre firmati da Alessandro Michele art director di Gucci, che spaziavano da David Bowie a Renato Zero sino a San Francesco che si spoglia delle vesti dorate per abbracciare uno stile di vita più modesto e, ancora, alla regina Elisabetta con tanto di gonna in crinolina e parrucca cotonata.

Ricordiamoci che Achille è quello di Me ne frego. E, in effetti, è proprio quello che Lauro fa: fregarsene delle critiche e approfittare della notorietà per lanciare messaggi legati all'inclusività e al rispetto della diversità.

Achille Lauro. © EPA/ETTORE FERRARI
Achille Lauro. © EPA/ETTORE FERRARI

Achille Lauro - PROMOSSO
Il primo cantante ad esibirsi in gara in questo Festival 2022 fa il suo ingresso con una rosa azzah, non solo negli abiti ma anche nelle movenze e negli atteggiamenti un idolo provocatore, come ricorda anche il nome del suo profilo Instagram @Achilleidol. Santo o peccatore? Indossa pantaloni slim 5 tasche in pelle nera di Gucci. Make-up Gucci Beauty con occhi bistrati di nero, capelli biondi corti, busto nudo, decorato dai molti tatuaggi e piedi scalzi. A completare il suo look essenziale, il cantante romano per la prima esibizione al Festival indossa anelli e orecchini della collezione Bulgari B.zero1: l’interna collezione, per chi non lo sapesse, è dedicata alla città eterna, che è anche la città origine del cantante. In particolare l’anello tubolare che rappresenta il Colosseo. Chiusura dissacrante con tanto di acqua battesimale sul capo. A spiegare il perché di questo gesto è lo stesso artista attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram: «Oggi 61 anni fa nasceva mia madre. Oggi 61 anni dopo le regalo l’apertura del Festival di Sanremo. Ancora oggi guardo questa donna nello stesso modo. Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo. Che dio ci protegga. Hallelujah».

Noemi. © EPA/ETTORE FERRARI
Noemi. © EPA/ETTORE FERRARI

Noemi – PROMOSSA
Le sue parole di forza dolce sono enfatizzate dal look scelto per la prima serata di kermesse. Il vestito in chiffon rosa cipria di Alberta Ferretti le scende lungo le spalle con un profondo scollo a V, si stringe sui fianchi (dove imperano dettagli cut out) per poi aprirsi in una meravigliosa e lunghissima gonna con strascico. La magia più grande? Quando la cantante si gira per lasciare il palco, svelando l’intreccio sul retro del vestito che lascia scoperta la schiena e lasciando vibrare nell’aria il luccichio dei gioielli Bulgari. Protagonisti sono l’anello Bulgari Collezione Serpenti Viper a doppia spirale in oro rosa con pavé di diamanti e l’orologio Bulgari Serpenti Incantati con cassa e bracciale in oro rosa con diamanti e quadrante con pavé di diamanti. La definirei la nuova Marilyn Monroe 4.0 con i suoi capelli rosso fuoco in antitesi con il look ma che evidenziano la sua forte personalità.

Dargen D’Amico. © EPA/ETTORE FERRARI
Dargen D’Amico. © EPA/ETTORE FERRARI

Dargen D’Amico – PROMOSSO
Per il debutto sul palco dell’Ariston sceglie un completo total pink. Il rapper, dopo aver sorpreso sul green carpet in bermuda e calzini con la foglia di marijuana, per la sua prima volta opta per un look dal mood genderless in rosa e rosso, non rinunciando agli occhiali da sole, ormai considerati il suo tratto distintivo. Un look all'insegna del rosa Big Babol, a firmarlo è lo stilista Alessandro Vigilante che ha pensato per lui a una contrapposizione di colori forti e vitaminici (il rosa del completo e il rosso della camicia). L'abito custom made è contraddistinto da un paio di pantaloni tailoring e da una giacca iconica da donna con un rever a caduta che scende fino all’orlo. Le sneakers a stivaletto bianche e rosse di Giuseppe Zanotti rendono l’outfit ancora più casual, così come gli occhiali da sole, un modello rettangolare e specchiato. Il rosa, ricordiamo, è diventato un colore di genere solo nel 1923 a causa di una ricerca di marketing uscita negli Stati Uniti secondo cui le donne acquistavano maggiori prodotti rosa mentre gli uomini quelli color azzurro. In passato non vi era alcuna distinzione, anche perché le vesti della Madonna nelle arti pittoriche sono sempre state rappresentate da nuance azzurre e gli uomini indossavano mantelli dai colori rosa pastello. Solo con le rivoluzioni degli anni Settanta il rosa ridiventa un colore per tutti: vi ricordate il colore del papà della serie dei Barbapapà? Rosa, appunto. E così via fino al 2020, quando il rosa shocking è stato decretato colore genderless.

Blanco e Mahmood. © © AP/MATTEO RASERO
Blanco e Mahmood. © © AP/MATTEO RASERO

Mahmood e Blanco – PROMOSSI
Qual è il dettaglio che accomuna questo duo? La passione per la moda. Lo dimostrano fin dalla prima serata dell’evento. Mahmood incanta il pubblico con il suo stile glamour e sofisticato. Il look curato dalla stylist Susanna Ausoni è firmato Prada ed è caratterizzato da un paio di pantaloni oversize in grigio e da una maxi giacca monopetto nera. Niente camicia e cravatta, il cantane preferisce una semplice canotta bianca che lascia le scapole nude. Anfibi total black, una fascia gialla in vita e un enorme anello colorato hanno completano l’outfit sanremese dell’artista. Blanco osa con le trasparenze, è un’icona di stile moderno fin da quando appare sulla scalinata del teatro Ariston. Il look total black per la prima puntata, curato dalla stylist Tiny Idols e firmato Valentino, è all'insegna del glamour e dell’audacia. Il cantante indossa dei pantaloni neri oversize e un top trasparente a maniche lunghe che lascia i tatuaggi in bella mostra. A completare il tutto sceglie un maxi mantello appuntato in gola che poi sbottona nel corso della performance. Non vi ha ricordato il maghetto Harry Potter?

Ana Mena. © AP/Matteo Rasero
Ana Mena. © AP/Matteo Rasero

Ana Mena – BOCCIATA
Il debutto di Ana Mena con outfit color rosso richiama il colore della bandiera del suo paese d’origine, la Spagna. La cantante infiamma il palco dell’Ariston con un minidress rosso firmati Emporio Armani: un modello a quadretti fucsia e rossi dai dettagli scintillanti all-over, con bustier accollato a giromaniche e una gonna a ruota sbarazzina. Essendo a vita alta, le segna il punto vita mettendo in risalto la silhouette. La cantante arricchisce l'outfit con gioielli Bulgari ed evita i classici décolleté, preferendo un paio di stivali cuissardes in tinta col tacco a spillo. Per quanto riguarda l'acconciatura, tiene i capelli legati in un mezzo raccolto con una frangia a tendina che le cade ai lati della fronte. Una brutta copia tra Paris Hilton e Britney Spears, senza nulla di originale. Tutto molto scontato per nulla audace o creativo.

Yuman. © EPA/ETTORE FERRARI
Yuman. © EPA/ETTORE FERRARI

Yuman – BOCCIATO
Il cantante punta su un outfit essenziale e senza fronzoli, ma troppo oversize. I dettagli urban si allineano al mood del cantante. La stylist Camilla Carè fa sapere che «il suo sarà uno stile disinvolto e pulito, capace di giocare con la tradizionale silhouette maschile, reinterpretandola in maniera troppo esasperata». Capi unici che richiamano le linee appuntite del blues. Per Yuman solo abiti custom made firmati Dalpaos, Federico Cina, Ixos. A completare i look sanremesi gioielli Inneraum, Tuono design, 77 denari e calzature Marsèll veramente inguardabili che sembrano trasformargli il piede in quello di Bigfoot. Un gigante buono che, tuttavia, dal punto di vista stilistico non trasmette nessuna emozione. Un look senza arte né parte che non porta in nessuna direzione.

Giusy Ferreri. © EPA/ETTORE FERRARI
Giusy Ferreri. © EPA/ETTORE FERRARI

Giusy Ferreri – BOCCIATA
Nel corso degli anni ha subito una vera e propria evoluzione di stile: ecco le foto che mostrano la trasformazione. Se un tempo puntava tutto su abiti attillatissimi, pantaloni in pelle, toppini e gilet che esaltavano il suo seno prorompente, oggi è una donna molto più sofisticata, che preferisce gli abiti da sera, le gonne al ginocchio e l’effetto vedo non vedo, anche se non rinuncia ai dettagli rock e aggressivi che l’hanno resa unica fin dagli esordi. L’abito indossato, nero con scollo all’americana, non convince al 100% perché non riesce a trasmettere il suo vero «io». Anche i decori luccicanti sui lati non contribuiscono a risaltare la sua silhouette, apparsa di troppo magra. Rivogliamo la nostra Giusy in versione rock! Va bene evolvere, ma guai a trasformarsi in un’altra persona. L’abbiamo riconosciuta a stento sul palco.

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