Il parapendio in tutta sicurezza si può

BELLINZONA - Il parapendio è uno sport che in molti, erroneamente, reputano estremo e poco sicuro, negandosi a priori un'esperienza che proprio in Ticino può esprimere tutto il suo potenziale. Le condizioni meteo tipiche del nostro cantone, unite alla conformazione del paesaggio, sono infatti talmente particolari da rendere il Ticino "uno dei posti più belli al mondo per volare in parapendio!". Queste le parole di Federico Soldati, fondatore insieme all'amico Stefano Genazzini di FlyTicino (sito web), un nuovo progetto dedicato alla disciplina del 'tandem paragliding', ovvero i voli tandem in parapendio con piloti abilitati al trasporto di passeggeri. Federico Soldati, pilota specializzato nei voli biposto e volto noto della RSI, ci ha aiutato a conoscere meglio la disciplina del parapendio, attraverso la sua esperienza caratterizzata da più di 1500 lanci sopra il Ticino.
Federico, come nasce l'idea di FlyTicino?
"Il progetto FlyTicino nasce dal desiderio, insito anche nei miei spettacoli di magia, di condividere con il prossimo un momento ricco di emozioni. Per questo ho deciso di accostare al lavoro di prestigiatore una nuova avventura, quella del parapendio, attività che pratico da anni e che mi regala ogni volta sensazioni incredibili, difficili da descrivere a parole. Volare è da sempre il sogno dell'uomo e attraverso FlyTicino desidero che tutti, con un pizzico di coraggio, possano provare la magia del volo! Anche perché il nostro cantone è uno dei posti più belli al mondo per praticare il parapendio, nonostante questo sport, purtroppo, non sia molto diffuso. Ho fondato questo nuovo progetto con l'amico di lunga data Stefano Genazzini, e con noi collaborano molti altri piloti ticinesi, tutti con i brevetti necessari per il trasporto di passeggeri. Ci rivolgiamo soprattutto alla popolazione locale, ma anche ai turisti, a cui facciamo vivere il Ticino da una prospettiva unica al mondo!".
Perché qualcuno dovrebbe provare un volo tandem?
"Il parapendio è il modo più 'puro' a disposizione dell'uomo, per provare la magia del volo. Non ci sono motori, collegamenti con la terra o vetri che ti separano dall'aria. È un modo di volare a stretto contatto con la natura, eco-friendly e senza compromessi. Tutti, almeno una volta, dovrebbero provare questa emozione! E vi assicuro che la maggior parte di quelli che si lanciano poi tornano, o regalano un buono per un volo in parapendio a un amico. Non c'è niente di più bello, infatti, di condividere un'emozione che resterà per sempre nel cuore. Inoltre il parapendio è un'ottima soluzione per combattere la canicola: ogni cento metri di altezza la temperatura dell'aria diminuisce di circa 0.65 gradi. Per fare un esempio, Lugano è situata a circa 300 metri sopra il livello del mare e noi decolliamo da circa 1600 metri di altezza. Sono quasi 9 gradi in meno rispetto al suolo. Poi grazie al vento e allo spostamento nell'aria, la temperatura percepita dal corpo diminuisce ulteriormente offrendo una piacevole sensazione di refrigerio naturale. Proprio per questo non appena ne ho l'occasione, in estate trascorro più tempo in aria che a terra! Senza dimenticare che il parapendio è uno sport che pratichiamo tutto l'anno, anche in inverno, con abbigliamento da sci, quando volare sui meravigliosi boschi innevati delle montagne del Ticino diventa un appuntamento quotidiano al quale è difficile rinunciare!"
Volare in parapendio è pericoloso? Come bisogna comportarsi per godersi l'esperienza del volo senza timori?
"Il parapendio è uno sport che può essere praticato in tutta sicurezza. Molti credono che sia una disciplina estrema, ma, anche a livello assicurativo, non è solitamente considerata come tale. Durante il corso di parapendio (ottime scuole ticinesi sono per esempio Pink Baron e Paramania) si impara a prendere una serie di precauzioni da seguire meticolosamente, grazie alle quali il volo si svolge in sicurezza.Per fare un confronto col parapendio pensiamo ad esempio ad un giro in auto o in moto. In questi casi sul tuo percorso trovi centinaia di veicoli, con conducenti non sempre attenti, quindi il rischio di incappare in un incidente è relativamente elevato. Quando voli col parapendio, invece, ciò che ti circonda è il cielo. Uno spazio enorme, privo dei numerosi ostacoli che potresti trovare sulle strade. Anche le fasi di atterraggio e di decollo non presentano gradi rischi. Certo, a seguito di un atterraggio mal eseguito ci si potrebbe procurare una slogatura, ma questi inconvenienti accadono comunque di rado e si possono evitare allenandosi regolarmente e rafforzando così la propria esperienza. Gli incidenti riportati dai media sono spesso dettati da una sopravvalutazione del proprio livello di abilità da parte del pilota, o da un'errata previsione delle condizioni atmosferiche. Per questo motivo bisogna affidarsi sempre a dei professionisti che conoscano nei minimi dettagli le condizioni climatiche ottimali per lanciarsi. Sono gli atleti stranieri quelli che più spesso si fanno ingannare dalle condizioni meteorologiche molto particolari del Ticino. Per darvi un'idea di massima, nel nostro cantone, per esempio, voliamo volentieri col vento da Sud, mentre evitiamo nel modo più assoluto di lanciarci con forte vento da Nord. In Svizzera interna invece accade proprio l'opposto e volano comunque col vento da Nord e non con quello da Sud (se troppo intenso). Questo avviene perché le Alpi creano differenti eventi atmosferici, che cambiano letteralmente il modo di volare. I piloti stranieri troppo spesso considerano tali dati come se fossero 'a casa loro', dove sussistono condizioni diverse, e questo aumenta considerevolmente il rischio d'incidenti. Non avvengono invece praticamente più incidenti legati ai materiali, siccome oggigiorno le vele sono create con standard di sicurezza molto elevati e i controlli vengono effettuati regolarmente".
Si fa ancora confusione tra paracadutismo e parapendio, quali sono le differenze tra i due sport?
"I due sport si assomigliano, per il semplice fatto che il parapendio deriva proprio dal paracadutismo: in passato (intorno agli anni '60) i paracadutisti iniziarono a modificare la forma dei paracadute per lanciarsi dalle montagne. In seguito i due sport si distanziarono sempre di più diventando due discipline completamente diverse. Nel paracadutismo, infatti, ci si lancia prima dall'aereo (o da altri aeromobili) e dopo qualche minuto si apre il paracadute. Nel parapendio, invece, avviene esattamente l'opposto: prima si dispone la vela aperta sul prato, la si controlla accuratamente, e, quando si è certi che tutto è a posto, si corre brevemente lungo un pendio fino a spiccare dolcemente il volo. Se il vento è abbastanza forte basta addirittura qualche passo e, semplicemente camminando, ci si solleva da terra, proprio come sulla luna! Va inoltre spiegato che le vele da paracadutismo sono progettate per aprirsi molto in fretta e arrivare velocemente a terra, sono elastiche e molto resistenti agli urti. La vela del parapendio invece ha una forma molto più aerodinamica, ti tiene in aria il più a lungo possibile, è più grande ed è realizzata con materiali più rigidi. Sono comunque entrambe discipline che, se praticate correttamente, risultano molto sicure".
In questi anni avrai visto gli splendidi paesaggi ticinesi da una prospettiva mozzafiato. Descrivici cosa offre il Ticino per il parapendio e quali sono i voli che ti hanno emozionato di più.
"Parlando in generale, i 'voli di distanza' sono sicuramente quelli più affascinanti e soddisfacenti. In questo tipo di lancio, si decolla da un punto e si cerca di percorrere più chilometri possibili seguendo le cime delle montagne. Il Ticino in questo senso ha un potenziale incredibile, siccome con condizioni meteo favorevoli, si può ad esempio decollare dal Monte Lema e volare fino ai Grigioni o in Valtellina. O ancora, da Cimetta-Cardada sono stati effettuati voli di quasi 300 km!Parlando invece di esperienze personali col parapendio biposto, sono due i voli che mi sono rimasti maggiormente nel cuore. Il primo l'ho effettuato partendo dal Monte Lema con il mio idolo Viktor Kee, uno dei più famosi giocolieri, nonché famoso artista del Cirque du Soleil. Dopo il decollo da una quota di 1620 metri, siamo riusciti a sfruttare condizioni termiche ottimali che ci hanno permesso di raggiungere i 3150 metri sopra il Monte Gradiccioli. Non capita spesso di trovare condizioni meteo così eccezionali. Il fatto che sia successo proprio con Viktor, che stimo moltissimo, e che tra l'altro si è pure messo a fare il giocoliere con 3 palline in volo, mi ha emozionato moltissimo. Il secondo volo che non scorderò mai, è quello effettuato in tandem col mio nonno di 86 anni. Siamo andati a spasso per il Ticino sorvolando il Monte Tamaro, il Ferraro e il Monte Lema, per poi atterrare in tutta sicurezza a Sessa. Quando abbiamo toccato terra aveva gli occhi lucidi e mi ha detto commosso che il volo insieme a me è stata una delle esperienze più forti mai provate nella sua vita".