Cinema

«Il silenzio degli innocenti» da trent’anni un film di culto

Successo, curiosità e seguito del pluripremiato thriller psicologico tratto dal secondo capitolo della saga di Hannibal Lecter – FOTO e TRAILER della serie tv sequel «Clarice»
Jodie Foster nei panni di Clarice Starling, recluta dell’FBI, e Anthony Hopkins, alias Hannibal Lecter. © Foto dal web
Nadia Lischer
12.02.2021 06:00

È il 14 febbraio del 1991 e sui grandi schermi delle sale statunitensi fa la sua apparizione un film che segnerà la storia del cinema, in particolare, del genere thriller. «Quando presi in mano per la prima volta la sceneggiatura e lessi il titolo pensai che fosse una fiaba per bambini», ha rivelato Anthony Hopkins in una recente video-intervista doppia con la collega Jodie Foster per il sito Variety.
Stiamo parlando, lo avrete capito, de Il silenzio degli innocenti, il pluripremiato thriller psicologico diretto dal compianto regista Jonathan Demme e tratto dall’omonimo libro di Thomas Harris, il secondo della quadrilogia con protagonista Hannibal Lecter. Sono trascorsi ormai trent’anni da quando Anthony Hopkins nei panni dell’inquietante psichiatra antropofago conquistava pubblico e critica nonché il suo primo (e finora unico) Oscar in soli 16 minuti di apparizione in scena. Jodie Foster, invece, con la sua interpretazione nelle vesti della giovane recluta dell’FBI Clarice Starling incaricata di carpire delle informazioni dal prigioniero Lecter per risolvere il caso dell’assassino seriale «Buffalo Bill», si è aggiudicata la sua seconda statuetta, dopo quella ricevuta per Sotto accusa. A proposito di premi, Il silenzio degli innocenti è l’unico thriller ad aver vinto i cinque principali Oscar (oltre che per i migliori attore e attrice protagonisti, per la sceneggiatura, la regia e come film). Nel 1998 l’American Film Institute (AFI) lo ha inserito fra i migliori cento titoli statunitensi di sempre. «Quel film è stata un’avventura che ha cambiato la vita di entrambi», ha dichiarato Jodie Foster durante la recente chiacchierata virtuale con il collega. «Sono sicura che ci sono ancora persone che vengono da te e dicono: “Ti piacerebbe un bel Chianti?”», ha quindi chiesto a Hopkins. «Oh sì – ha risposto – lo fanno».

Tripla ricorrenza
Per Hannibal Lecter, va detto, il 2021 è un anno davvero importante. Il mese di febbraio, infatti, coincide non solo con il trentennale de Il silenzio degli innocenti, ma anche con il 20. anniversario del successivo film, Hannibal, diretto da Ridley Scott. Mentre ad ottobre Lecter compirà 40 anni: sono infatti già trascorsi otto lustri dalla pubblicazione del primo libro della saga di Harris, Red Dragon, che ha ispirato l’omonima trasposizione cinematografica del 2002 di Brett Ratner. In tutti e tre i film, lo ricordiamo, a vestire i panni dello psichiatra cannibale fu sempre Hopkins. Prima di lui il personaggio creato da Harris ispirandosi ad alcuni veri criminali venne impersonato solo dall’attore inglese Brian Cox in Manhunter - Frammenti di un omicidio (1986) di Michael Mann. La versione di Hopkins del dr. Hannibal Lecter, va detto, è stata inserita al primo posto della classifica stilata da AFI dei «cento più grandi cattivi cinematografici» di sempre.

Starling è tornata in azione

Rebecca Breeds nei panni di Clarice Starling. © Foto dal web
Rebecca Breeds nei panni di Clarice Starling. © Foto dal web

La saga del dottor Lecter non ha avuto solo un seguito cinematografico, ma anche teatrale, con il musical Silence! parodia de Il silenzio degli innocenti, e televisivo, con la serie Hannibal (tre stagioni). Ha poi debuttato in questi giorni negli Stati Uniti un’altra serie tv legata ai libri di Thomas Harris: si tratta di Clarice e, come suggerisce il titolo, vede protagonista l’agente dell’FBI Starling, interpretata dall’attrice australiana Rebecca Breeds.

Prodotta dalla CBS, la serie è ambientata nel 1993, un anno dopo gli eventi de Il silenzio degli innocenti, ed è incentrata sulla vita di Clarice alle prese con nuovi casi, la politica ad alta posta di Washington D.C. e ancora profondamente segnata dall’incontro con Hannibal Lecter. Il quale, lo ricordiamo, era riuscito a scappare dalla sua cella ed è ancora a piede libero. «Bene, Clarice, gli agnelli hanno smesso di gridare?», le aveva chiesto al telefono lo psichiatra criminale dopo la risoluzione del caso di «Buffalo Bill». Per poi rassicurarla: «Non ho intenzione di farti visita, Clarice. Il mondo è più interessante se tu ci sei. Così fai in modo di farmi la stessa cortesia». E quindi congedarsi: «Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Addio». Un addio che per quanto riguarda la nuova serie Clarice è confermato, dato che a causa di un problema con i diritti il personaggio di Hannibal Lecter non può nemmeno essere menzionato.

L’attesissimo sequel televisivo de Il silenzio degli Innocenti sarà proposto in prima visione assoluta in Italia da RAI 2, a partire dal 9 aprile.