Teatro

In viaggio con la mente tra le pagine di un libro

«Book is a Book is a Book» della compagnia ticinese Trickster-p debutta l’11 marzo al LAC
Ilija Luginbühl e Cristina Galbiati, i fondatori di Trickster-p.
Antonio Mariotti
19.02.2020 06:00

«Il vostro è un vero e proprio teatro nella testa!». È partendo da questa osservazione, fatta da una spettatrice danese che aveva appena assistito a un loro spettacolo, che Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl (cofondatori di Trickster-p) due anni fa hanno iniziato a riflettere non più su un concetto spaziale, ma su un oggetto che potesse aiutarli a portare avanti questa idea nella quale si riconoscono pienamente. La risposta che hanno trovato per far fronte a questo stimolo potrebbe sembrare banale, desueta, fuori moda e per nulla tecnologica: il libro. Eppure, pensandoci bene, cosa meglio di un libro ci permette di «viaggiare con la testa», di esplorare mondi lontani da noi sia nello spazio sia nel tempo senza spostarci dalla nostra poltrona e senza bisogno di nulla se non un po’ di luce? Book is a Book is a Book, la nuova creazione di Trickster-p che andrà in scena al Teatrostudio del LAC dall’11 al 15 marzo prossimi, è il risultato di questa riflessione che pone la compagnia ticinese che ha saputo farsi conoscere a livello internazionale di fronte a sfide sempre nuove nell’ambito de suo percorso teatrale che, da oltre un decennio ha rinunciato alla presenza fisica di performer per concentrarsi sull’aspetto visivo e sonoro.

Una guida sonora

Per la seconda volta dopo Twilight, ma in condizioni diverse, Galbiati e Luginbühl puntano infatti su una dimensione collettiva e non individuale della fruizione delle loro proposte: alle rappresentazioni di Book is a Book is a Book potranno assistere ventotto persone contemporaneamente. Ognuno avrà una propria postazione dove troverà una copia del libro, concepito e prodotto per l’occasione, e le cuffie grazie alle quali potrà ascoltare l’audioguida (in italiano, tedesco o inglese) compiendo un viaggio con la mente attraverso le pagine che non saranno sfogliate in ordine numerico ma con andate e ritorni continui. Un vero e proprio labirinto - immagine cara alla poetica di Trickster-p - che questa volta non si svilupperà attraverso uno spazio fisico ma una dimensione completamente immersiva che permetta a ciascuno di creare liberamente delle associazioni, finendo così per dar vita a un numero teoricamente infinito di percorsi personali modellati su un unico canovaccio drammaturgico pensato fin nei minimi dettagli ma che rimane a livello astratto vista l’assenza di performer in carne ed ossa.

Tra memoria e sogno

Come nei precedenti spettacoli della compagnia, il tema del libro e della lettura porta ancora una volta a dischiudere la porta su altre dimensioni: quella della memoria e quella del sogno. «Non ci concentriamo mai su un tema, - ci tiene a sottolineare Cristina Galbiati - ma puntiamo a creare un’esperienza per lo spettatore grazie a un dispositivo che si può paragonare a un campo da gioco dove vigono regole ben precise decise da noi. È per questo che capiamo appieno la validità del nostro lavoro solo quando incontra il pubblico».

Una compagnia che cresce

Book is a Book is a Book è una produzione LAC (e non più LuganoInScena), realizzata a conclusione della residenza triennale della compagnia, alla quale hanno preso parte una serie di collaboratori che accompagnano ormai da diversi anni Trickster-p, come Simona Gonella (dramaturg), Yves Regenass (collaborazione a rtistica), Zeno Gabaglio (spazio sonoro), Lara Persia (editing e mixing) e le attrici Gabriella Sacco e Dorit Ehlers che hanno registrato rispettivamente le voci italiana a e inglese e quella tedesca. Visti i posti limitati a disposizione si consiglia la prenotazione su www.luganolac.ch.