Intervista impossibile a Ulisse e Odisseo

Un esilarante testo inedito di Andrea Vitali
Lo scrittore Andrea Vitali
Andrea Vitali
19.10.2015 06:00

Signore e signori buongiorno. Ciò che state per ascoltare può sembrarvi paradossale, quando non addirittura incredibile ma lo sembrerà molto meno non appena vi sarà rivelato che tutto questo accade grazie all'intervento straordinario di un uomo che con i paradossi ha una confidenza particolare. D'altronde lo dobbiamo a lui se adesso sappiamo che il tempo è una pia illusione. Conosciuto infatti nell'intero mondo come l'uomo dei paradossi, ecco a voi Zenone in una delle sue stupefacenti interviste impossibili che per l'occasione ha messo a punto un confronto diretto tra due tra i più grandi eroi della letteratura. Signore e signori, direttamente dalla sua reggia di Itaca, in compagnia della sua bella e paziente moglie Penelope e dell'inquieto e obbediente figliolo Telemaco, Odisseo. Dall'altra parte, da un luogo che taluni chiamano Inferno con intento spregiativo e a detta di certi altri invece è popolato dalla persone più intraprendenti che abbiano calcato la soprastante terra, ecco l'altro protagonista del contradditorio, Ulisse. Due nomi, una sola persona ? La domanda sorge spontanea. Si tratta di un evidente caso di schizofrenia, di sdoppiamento della personalità o forse altro ? La trasmissione in oggetto ha lo scopo di chiarire un mistero che dura da secoli e a giudicare come sempre sarete voi, il pubblico. Voi darete la risposta sulla scorta delle prove che verranno testé fornite. Anziché lanciare la monetina e lasciare alla fortuna di decidere a chi toccherà il dubbio vantaggio di prendere la parola per primo, per questa volta mi sembra che il diritto di anzianità detti come procedere. Darei quindi subiti la parola a Odisseo.

Odisseo: la ringrazio, ma tengo subito a sottolineare che non avevo alcuna intenzione di reclamare il diritto di anzianità per avere la parola per primo. Ma che anzianità e anzianità? Conduttore bello, non ti hanno appena definito come colui che ha scoperto che il tempo è pia illusione ? E poi, dico, mi vedete ? Anche adesso nessuno sa quanti anni darmi e visto che il tempo passa senza fare danni su di me, accetto il diritto di prendere la parola per primo come tale. Come diritto appunto. E di diritto reclamo l'unico nome con il quale l'universo mondo mi deve conoscere e all'occorrenza chiamare, cioè Odisseo. Dico, vi pare che colui che ha voluto raccontare le mie gesta se avesse voluto non mi avrebbe chiamato Ulisse? Non vorrei piuttosto che qualcuno, e non faccio nomi, approfittando dell'impedimento del mio biografo, della sua ben nota cecità, abbia approfittato per cambiare le carte in tavola e ribattezzarmi con quell'altro nome, Ulisse appunto, che non è per niente male, si intenda. Ma non è il mio.

Ulisse: non vorrei passare per arrogante e se, dico se, ho calpestato il diritto di qualcuno me ne scuso. Ma vorrei far presente allo stimato pubblico che ci segue che io, da che ho aperto gli occhi sul mondo che ci circonda, sempre Ulisse mi sono sentito chiamare e a quel nome ho sempre risposto. Che nome credete che abbiano usato per portarmi qui all'inferno ? Ulisse ! E io, obbediente,cosa c'è ? Vieni con noi un momento, ti dobbiamo dire una cosa e, patatrac ! ero bell'e che qui, all'inferno.

Se mi chiamavo Odisseo, secondo voi ci sarei finito ? La risposta è semplice, no. Ci sarebbe invece finito colui che si fa vanto di portare quel nome !

O. Se ti chiamavi Odisseo all'inferno ci mandavi gli altri e adesso saresti come me, sulla tua bella isola a regnare con il mare, la spiaggia a portata di mano, il sole che ti scalda anche d'inverno...

U. Odisseo, per favore, no. Usami la cortesia di lasciar perdere il sole,il caldo eccetera perché qui dove sono di calore ne patisco abbastanza senza bisogno di doverne aggiungere altro. E in quanto a mandare gli altri all'inferno sono ben certo che sarebbe andata così se mi fossi chiamato come te visto, che ce ne hai mandati tanti, nemici e anche amici portandoteli in giro a cercar grane anziché diritti a casa come tutti avrebbero desiderato.

 Il testo completo sul CdT di oggi.

In questo articolo: