La dama veneziana che divenne regina di Cipro

Stralci
Tre furono le dame veneziane che divennero regine d’Oriente: Tommasina Morosini, Costanza Morosini, Caterina Cornaro. Ma su questa triade femminile dell’Oriente latino rifulge come perla squisita Caterina Cornaro, regina di Cipro. Nata nel 1454, Caterina salì a 14 anni – ricorda il «Giornale di Sicilia» – il soglio cipriota.

La sua bellezza fu oggetto di grande ammirazione: pittori come Tiziano, il Pordenone, il Bellini, il Palma la immortalarono nelle tele; storici, romanzieri, poeti fecero a gara a decantarne la grazia e la bellezza. Il matrimonio di Caterina col re Giacomo II di Cipro, celebratosi nel 1468, fu un avvenimento politico e una festa di prim’ordine ed il Senato veneziano, in un atto di omaggio, volle dichiararla «sua fiola» e dotarla di 10.000 ducati in oro. Ma nel luglio 1473 le moriva lo sposo in un accidente di caccia, presso Famagosta. Egli non aveva che 33 anni!

Rimasta a reggere il trono di Cipro, in nome del figlio nascituro (perchè al momento della morte di Giacomo era incinta) in paese straniero e diviso da fazioni numerosi e audaci, seppe affrontare con coraggio e fermezza tutte le difficoltà. Ma il figlio che le nacque non visse che un anno appena; ed ella si trovò a dovere lottare e difendersi contro una miriade di sudditi facinorosi e indisciplinati e contro le trame della principessa Carlotta, sorella del defunto suo marito.

Caterina si vide uccidere sotto gli occhi quasi tutti i suoi famigliari ed amici più fedeli, fra cui lo zio Andrea Cornaro e un cugino di casa Bembo, saccheggiare la reggia e intimare la partenza immediata. Il trono dell’Isola fu dato, in odio a Venezia, ad Alfonso re di Napoli. Ma Venezia seppe vendicare l’oltraggio e, vinti i ribelli nelle acque di Cipro, rimise in trono la legittima regina, dandole una corte ed un consiglio di gentiluomini veneziani. Caterina regnò a Cipro tredici anni ancora, rispettata e temuta. Stanca poi della vita di corte, il 4 febbraio 1469, giovane ancora e bella, e malgrado chiesta in isposa da non pochi principi, rinunziò al trono a favore della repubblica veneziana. Il 19 dello stesso mese sulle fortezze dell’isola sventolava lo stendardo di San Marco.

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