La delicatezza di Audrey Tautou

Da una decina d?anni a questa parte, Audrey Tautou è una delle attrici francesi di maggior successo. Ora è la protagonista assoluta in un primo film realizzato da due fratelli (David e Stéphane Foenkinos). La sceneggiatura, firmata dai due autori e ispirata all?omonimo libro che in patria ha già venduto oltre 700 mila copie, si addice perfettamente alle sue caratteristiche di donna dall?apparenza ermetica e al tempo stesso infantile, in grado di attraversare qualsiasi vicissitudine esistenziale senza nemmeno abbozzare una smorfia. Nathalie, questo il nome del personaggio che interpreta in «La délicatesse», sembra in un primo tempo vivere un vero e proprio sogno ad occhi aperti: è felicemente sposata, trova un lavoro di responsabilità nella sede parigina di una multinazionale svedese e progetta di avere un figlio. Un giorno però il marito finisce sotto un?auto e la povera Nathalie vede crollare tutto il suo mondo, ciò che la porterà a rinchiudersi in una sorta di dignitoso lutto e a vivere in quasi assoluta solitudine. Un giorno però, senza quasi rendersene conto e senza sapere il perché, bacia sulla bocca l?ignaro Markus (François Damiens), un nuovo collega svedese . Da qui in avanti il film ritrova nuovo slancio e conduce lo spettatore sulle tracce della «delicatezza» del titolo, ovvero della sincerità e del rispetto che le donne eccezionali come Nathalie esigono dagli uomini prima di aprire il loro cuore. Commedia dai tratti spesso amarognoli ma non priva di momenti francamente divertenti, «La délicatesse» non è un capolavoro ma ha il pregio di non scadere mai nella banalità della storia d?amore già vista e rivista.