Cent'anni fa

La Germania non ne vuol proprio sapere di ridurre esercito e arsenali

Le notizie del 24 febbraio 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
24.02.2025 06:00

Le condizioni di salute dell’on. Mussolini
Roma, 23 ag – Lo stato di salute dell’on. Mussolini continua a essere soddisfacente. Tuttavia, in seguito alla cattiva stagione, il medico curante ha consigliato al Presidente del Consiglio a usare tutte le precauzioni necessarie durante alcuni giorni.

Il disarmo della Germania
Londra, 23 ag (Havas) – Il «People» scrive che secondo il rapporto della commissione militare interalleata il generale von Seeckt, comandante in capo della Reichswehr, può mobilitare in ogni momento un’armata di un milione di uomini, perfettamente allenata e equipaggiata, per una guerra moderna e capace di entrare in campagna nello spazio di poche settimane. Ancora oggi esistono in Germania le macchine di 7.000 officine per la fabbricazione delle munizioni e i 17 arsenali, la cui distruzione è imposta dal trattato di pace, sono ancora a disposizione del ministero della difesa nazionale.

Le officine Krupp dispongono di 78 delle più importanti macchine per la preparazione del materiale da guerra. La Germania può inoltre preparare in breve tempo gas ancora più micidiali di quelli utilizzati negli ultimi anni di guerra. Il «People» ritiene che in seguito a queste gravi scoperte la zona di Colonia rimarrà ancora per lungo tempo sotto il dominio militare degli alleati.

Londra, 23 ag (Havas) – I governi alleati sono in principio d’accordo sulla riunione di una conferenza prima dell’invio alla Germania della nota che sarà redatta appena terminato lo studio della commissione militare di controllo.

L’opinione pubblica americana vuole il disarmo
Londra, 23 ag (Havas) – Il corrispondente del Times a Washington segnala che l’opinione pubblica americana è in grande maggioranza favorevole alla riduzione degli armamenti. Infatti, più di due terzi delle spese attuali sono causate dagli armamenti, ciò che costituisce un grave fardello per i contribuenti americani. Questi sperano che le Potenze europee si associeranno al desiderio degli Stati Uniti. Si rileva che se le discussioni che si svolgono attualmente dovessero fallire, gli americani attribuiranno lo scacco alla cattiva volontà degli Stati europei e insisteranno perchè i loro debiti verso gli Stati Uniti siamo completamente e rapidamente rimborsati.

Il partito comunista cecoslovacco verso lo scioglimento?
Praga, 23 ag (USC) – Il deputato comunista Warnbrun ha presentato le dimissioni da membro del partito. Egli dichiara in una lettera che il comunismo cecoslovacco si trova attualmente in uno stato caotico. A Brünn, i comunisti dell’ala destra hanno occupato i locali del «Rovnost», organo del partito comunista della Moravia. In un proclama, essi chiedono la convocazione del congresso nazionale. Altri indizi di crisi e di sbandamento sono segnalati in numerosi centri della Moravia, della Boemia e in altre regioni. 

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 24 febbraio 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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