Cent'anni fa

La tassa sulla benzina e la miopia del Consiglio nazionale

Le notizie del 21 ottobre 1924
© Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
21.10.2024 06:00

Confederazione
Le tasse doganali sulla benzina
Berna, 19 ottobre 1924 (Nostra corrispondenza part.) – Il Consiglio federale è stato battuto sulla questione della benzina. Senza essere governamentali ad oltranza, si può lamentarlo. Facendo seguito a un postulato del Consiglio degli Stati, che gli domandava di studiare la concessione di sovvenzioni ai Cantoni per il miglioramento e il mantenimento delle strade, il Consiglio federale proponeva di portare da 15 a 20 franchi il diritto di entrata sulla benzina, e di attribuire su questa somma 5 franchi ai Cantoni per il mantenimento delle strade. Era perfettamente logico e ragionevole di far sopportare dagli automobilisti una parte delle spese occasionate appunto dalla manutenzione stradale.

La combinazione del Consiglio federale urtava tuttavia contro una difficoltà legale: la Costituzione non autorizza la Confederazione a destinare a sovvenzioni a favore dei Cantoni una parte delle entrate doganali. Il Consiglio federale proponeva quindi, molto correttamente, di versare la parte riservata ai Cantoni in un fondo speciale, e di lavorare intanto, senza ritardo, alla riforma della Costituzione.

Sono queste proposte che il Consiglio Nazionale ha respinto, privando così i Cantoni di somme che sono loro assolutamente necessarie per far fronte alle spese stradali causate dal sempre più intenso traffico automobilistico. La vittoria venne riportata da una opposizione eteroclita formata dai rappresentanti degli interessi egoisti dei consumatori di benzina e dai socialisti, contenti di poter mettere in minoranza l’on. Musy, che è la loro bestia nera a causa delle economie molto serie introdotte nell’amministrazione.

Dove si vuole che la Confederazione prenda in denaro che i Cantoni le domandano costantemente, se non nel prodotto delle dogane? Questa domanda non vale naturalmente per i socialisti, i quali non hanno perduto la speranza di far coprire le spese federali con una imposta diretta, combattendo intanto il sistema finanziario della Confederazione, basato quasi esclusivamente sulle imposte indirette.

La decisione del Consiglio Nazionale è un cattivo affare anche per gli automobilisti, i quali hanno interesse di correre su buone strade, sia pure pagando un po’ più cara la benzina. Non si tarderà molto ad accorgersi che il voto davanti al Nazionale è stato un voto dalla corta vista. C’è solo da coltivare le speranze che, trattandosi di una risoluzione non definitiva, il Consiglio degli Stati vorrà mantenersi sul suo postulato, facendo quindi ritornare la cosa davanti al Nazionale e farvi scomparire la piccola maggioranza negativa, data dalla momentanea coalizione di interessi egoistici con quelli politici dei socialisti, di 75 voti contro 65.

P. G.

Violenti combattimenti in Cina
Pechino, 20 (ag) – Un’accanita battaglia si è svolta il 18 ottobre sul fronte di Shangai-Kuan. Le perdite sono rilevantissime. Gli attacchi del governatore Tchang-Tso-Lin furono respinti. 

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 21 ottobre 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

In questo articolo: