La verità sull'orecchio di van Gogh

PARIGI - Vincent van Gogh non si è reciso l'orecchio in preda ad una crisi di follia: sarebbe stato Paul Gauguin a mozzarglielo con un fendente della sua spada, nel corso di una violenta lite provocata da una discussione artistica se non addirittura conseguenza di una rissa davanti ad un bordello per «una certa Rachel».Lo sostengono due universitari di Amburgo, Hans Kaufmann e Rita Wildegans, in un saggio in tedesco intitolato "L'orecchio di van Gogh", Paul Gauguin e il patto del silenzio, di cui riferisce ampiamente il quotidiano francese "Le Figaro".Un testo che va ad alimentare un mistero che difficilmente sarà risolto proprio per la mancanza di prove certe. Basandosi sui rapporti della polizia, su ritagli stampa, e sulle testimonianze peraltro posteriori ai fatti, i due saggisti sostengono che «quell'ipocrita di Gauguin fuggì dalla casa di Arles appena compiuto il misfatto» e che van Gogh non ne fece mai parola per proteggere l'amico.