La vita è come un contratto: quando giunge a scadenza, si sloggia

La Nota
Ecco qua; un centenario, richiesto del modo con cui ha potuto varcare la soglia del secolo, ha risposto di essere arrivato col fido aiuto della pipa e delle buone bottiglie; un altro centenario ha confidato agli amici più giovani di aver vissuto vegeto e robusto fino a sì rispettosa età fuggendo Bacco e tabacco. Ora io mi chiedo come possa regolarsi uno il quale voglia darsi alla carriera del centenario. Pipate e buone bottiglie o astinenza assoluta? Dubbio amletico? No, solo svalutazione delle ricette, le quali il novanta volte per cento si mandano a farsi buggerare.

Le ricette, come i consigli, non costano niente, ragione per cui ognuno è quaresimalista eloquente verso il proprio prossimo e medico pronto e gratuito, e magari seccatore, verso gli altri. Chi di noi non ha pronto in tasca un consiglio per uno che si trova in una situazione critica? E i consigli si spacciamo e magari s’impongono con la prodigalità e la ostinazione con cui l’imbonitore del cinema ficca nelle mani dei passanti il manifestino volante.

Chi naturalmente consiglia il bianco, chi il nero, chi addita la strada a destra e chi suggerisce quella a sinistra. Così è delle ricette: prenda questo; no, prenda quest’altro. Bisogna mangiare molto; ci vuole una dieta rigorosa; fare delle passeggiate; riposare, non muoversi; bagni di sole in quantità; prima cosa, guardarsi dal sole; una buona cura di schietto e Lei guarisce in un fiato; si guardi bene dal bere vino: è un veleno per la sua malattia. Così, un disgraziato che volesse seguire tutti i consigli che gli regalano generosamente gli amici, i conoscenti, i vicini di casa finirebbe in men che non si dica al cimitero. Tutto questo per dire che per diventare centenari non ci sono ricette che valgano.

Se il contratto di vita è stato dalla sorte firmato a lunga scadenza, arriviamo trotterellando fino al secolo e magari oltre, ma se il contratto è a breve scadenza, non ci sono regimi che tengano; quando scade il contratto, bisogna sloggiare.

Gavroche

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