L'antrace preoccupa la Siberia
MOSCA - L'antrace è stata diagnosticata a 20 nomadi allevatori di renne nella regione di Yamalo-Nenets, in Siberia settentrionale: lo fa sapere l'ufficio del governatore, Dmitri Kobilkin. Secondo Ria Novosti, non si registravano casi di antrace nella zona dal 1941.
Ieri è stata annunciata la morte di un bimbo di 12 anni colpito dal batterio. Stando alle autorità regionali, l'antrace ha colpito la popolazione locale di renne, uccidendone quasi 2400.
A permettere la diffusione delle spore letali un'insolita ondata di calore che ha colpito la regione. Le temperature, che hanno toccato anche i 35 grandi, hanno sciolto lo strato superiore del permafrost, "riattivando" le spore dormienti da, si stima, oltre un secolo.
L'antrace, detta anche "carbonchio", generalmente si manifesta come malattia endemica in animali erbivori selvatici o domestici (pecore, bovini, cavalli, capre e suini) ma può anche svilupparsi nell'uomo per esposizione ad animali infetti, tessuti di animali infetti, inalazione di spore del batterio od ingestione di cibo contaminato da queste. Non sono mai stati registrati casi di trasmissione da uomo a uomo.