Mercato Cattori di Losone: una storia lunga mezzo secolo
Permetterete all’estensore di queste righe una nostalgia personale: quando il Mercato Cattori, chiamato anche «la più grande bottega della Svizzera», aprì nel 1970 a Losone, abitavo a Brissago ed ero un ragazzetto che aiutava il padre nella spesa settimanale. Inevitabilmente, mio padre si forniva, oltre al resto, delle bottiglie di un vino da tavola spagnolo di cui ricordo ancora – a mo’ delle proustiane madeleines, baluardo della memoria – l’etichetta, l’odore e il peso della bottiglia tenuta in una mano. A parte queste considerazioni personali, il Mercato Cattori è stato ed è uno dei motori commerciali del Locarnese e l’interessante libro illustrato da numerose immagini, La storia del Mercato Cattori, a cura di Nathalie Ghiggi Imperatori con la collaborazione della famiglia Cattori, ne ripercorre con abbondanza di particolari la storia cinquantennale. Dagli inizi, all’ingrandimento, alle strategie commerciali, all’impegno della famiglia Cattori, tutte le tappe della crescita del Mercato losonese, ai tempi della fondazione ritenuto decentrato e una vera e propria scommessa commerciale, vengono ripercorse attraverso una puntuale narrazione dei fatti e il contributo delle voci che lo hanno gestito e vi hanno lavorato. Senza dimenticare le origini commerciali della famiglia Cattori che risalgono al 1904. Un libro che si legge come una sfida della modernizzazione ticinese.
Recensione apparsa su ExtraSette n. 51, 2020
Una storia solidale
Il ricavato della vendita del libro, si legge sul sito del Mercato Cattori, sarà devoluto in beneficenza a favore della Società San Vincenzo de’ Paoli di Locarno e di Casa Martini a Solduno.