Storia di una donna, di una stilista, di una vita
Martedì 22 ottobre presso l’Hotel Splendide Royal di Lugano si è svolta l’esclusiva presentazione del libro «Io che nasco immaginaria» in compagnia dell’autrice, Chiara Boni, una delle più note stiliste italiane e fondatrice del marchio Chiara Boni (La Petite Robe).
Un’autobiografia scritta a quattro mani con la giornalista e critica di moda Daniela Fedi per raccontare di vita, della carriera, dei successi, ma soprattutto della donna e stilista che è Chiara Boni. Una personalità eclettica e resiliente, che grazie alla sua caparbietà, alla sua gentilezza e sensibilità ha saputo leggere e interpretare i desideri delle donne, creando abiti magnifici e ambiti anche dalle personalità più importanti al mondo.
Nella serata organizzata da Nicoletta Gianni, l’artista, intervistata da Monica Duca Widmer, presidente USI e Vice Presidente RUAG, ha raccontato aneddoti ed episodi che mostrano la vera storia dell’artista, una professionista che ha saputo reinventarsi svariate volte nel corso di una lunghissima carriera, portandola poco tempo fa ad essere insignita del titolo di Cavaliere del lavoro.
«La mia passione nasce da piccola»- dice Chiara - »quando seguivo mia mamma nelle sartorie francesi e mi lasciavo incantare dal loro appassionante lavoro. Ho capito che poteva diventare il mio mestiere quando la moda è cambiata ed è diventata il simbolo della libertà creativa e di espressione, rappresentazione dei tempi».
E proprio di tutti questi cambiamenti è ricco questo libro: dall’infanzia a una giovane e ambiziosa Chiara Boni che diciottenne si trasferisce a Londra, dove impara a vestire in modo libero e privo di condizionamenti. Il ritorno in Italia tra l’amore, la maternità, la nuova avanguardia architettonica degli anni ‘70, il cinema e l’arte. Poi la Milano anni ‘80, il periodo della sua ascesa lavorativa, la sperimentazione, successi e insuccessi che le hanno insegnato la caparbietà di rialzarsi sempre e ricominciare. E così arriva il successo della Petite Robe, con la consacrazione nel mondo della moda, lo sbarco negli Stati Uniti, non certo facile, ma un’avventura anche contornata da insidie, che però hanno confermato l’autrice come donna di successo che non si ferma mai ed è sempre alla ricerca di un’idea della moda che riempie la vita, rilanciando sempre un invincibile senso di gioiosa libertà.
Chiara Boni è da poco stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Una serata coinvolgente e appassionante che ha portato i partecipanti in un viaggio nella vita della protagonista pieno di emozioni, inaspettate esperienze e un’inarrestabile energia che ha pervaso ogni racconto.
Un vero successo, grazie anche ai partner dell’evento, Julius Baer, Ernst&Young Global Consulting Service, Bentley Lugano e Scavia.