Locarno apre le porte agli sguardi su altri mondi
Sostenere la produzione cinematografica di regioni in cui il cinema indipendente come forma di espressione artistica è particolarmente a rischio, costruendo ponti per la collaborazione tra regioni, paesi e continenti. È questo Open Doors, rassegna consolidata e «pietra miliare» del Locarno Film Festival, che si propone di fornire uno spazio in cui i talenti trovino sostegno in ogni fase del loro percorso creativo e professionale e in cui la discussione e la reinvenzione del cinema di oggi possano avvenire liberamente. Uno spirito confermato da tutte le persone che questa mattina hanno preso la parola alla cerimonia di premiazione che si è tenuta al Forum @Spazio Cinema. «Esperienza bellissima, mi mette tristezza pensare che a breve sarà finita», ha esordito la responsabile Zsuzsi Bánkuti.
Da oltre 20 anni, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) sostiene la sezione Open Doors con l'obiettivo di rafforzare il ruolo della cultura quale vettore di stabilità e di sviluppo sociale, promuovendo le registe e i registi dei Paesi del Sud e dell’Est del mondo e i loro film. Il focus, fino all’edizione 2024, è su una selezione di paesi dell’America Latina e dei Caraibi. «È una sezione indispensabile del Festival, perché racconta realtà magiche», ha spiegato Rudi von Planta, capo Cultura e sviluppo della DSC. Che per l'occasione si è affidato alle parole di Gabriel García Márquez, scrittore, giornalista e saggista colombiano, Premio Nobel per la letteratura nel 1982 e fondatore della Escuela International De Cine Y Tv: «La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla». Il capo Cultura e sviluppo dell’agenzia del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) preposta alla cooperazione internazionale ha parlato di «fantasia, passione per l'amore, ma anche violenza, povertà ed emigrazione» che caratterizzano i progetti proposti quest'anno dagli autori. «Avete portato a Locarno la vostra energia e magia. Siete promotori di diversità e dialogo e contribuite alla condivisione sociale. Valori che, insieme all'espressione artistica, la Svizzera veicola», ha concluso von Planta. «Non siamo solo cioccolato, banche e orologi. Supportiamo i cineasti nel mondo. Continuate a parlare dei vostri Paesi, delle loro bellezze e dei cambiamenti in corso».
Concetti ribaditi dal direttore artistico della kermesse, Giona A. Nazzaro, per il quale «Locarno significa aprire le porte, uscire e incontrarsi». Open Doors è una rassegna che «non ragiona in termini finanziari, ma dà spazio alla creatività e alla libertà». E, soprattutto, crea una comunità. Di produttori, sceneggiatori, registi, autori. Uno scambio di idee che porterà alla realizzazione di progetti di cui la kermesse ticinese potrà vantarsi.
I premiati
Open Doors Grant
Un totale di 50.000 franchi sponsorizzato da visions sud est (con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC), dalla Città di Bellinzona e dall'iniziativa Open Doors.
25.000 franchi a Pantasma, Nicaragua, Costa Rica, Honduras – Diretto da Gloria Carrión, prodotto da Leonor Zúniga
20.000 franchi a Tres balas (Three Bullets), Repubblica Dominicana – Diretto da Génesis Valenzuela, prodotto da Wendy Espinal
5.000 franchi a Desidia, Bolivia, Cile – Diretto da Leandro Grillo, prodotto da Alejandra Antequera
CNC Development Grant
8.000 euro per lo sviluppo, offerti dal CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée
LOA. Mata a tus amos (LOA. Kill Your Masters), Venezuela, Porto Rico – Diretto e prodotto da Carlos Zerpa
ArteKino International Prize
6.000 euro per lo sviluppo, offerti da ARTEKino
Tres balas (Three Bullets), Repubblica Dominicana – Diretto da Génesis Valenzuela, prodotto da Wendy Espinal
Open Doors – Sørfond Award
Partecipazione al progetto per l’evento di pitching di Sørfond a Novembre 2023, compreso di viaggio e alloggio
Libertinas (Libertines), El Salvador, Perù – Diretto da Leslie Ortiz, prodotto da Adriana Morán
Inoltre, vari partner di Open Doors hanno conferito premi ai partecipanti dei tre diversi programmi.
Open Doors – Rotterdam Lab Award
Offerto dall’International Film Festival Rotterdam (IFFR), dà l’opportunità di partecipare al prossimo Rotterdam Lab (con alloggio coperto dall'International Film Festival Rotterdam e con un contributo alle spese di viaggio da parte del Locarno Film Festival) a uno dei partecipanti del Producers’ Lab
Ivana Urízar, Cine Mío (Paraguay)
Open Doors – BR Lab Award
Offerto da BR Lab, consiste nella partecipazione al workshop di sviluppo del progetto BR Lab a San Paolo a novembre, con viaggio e alloggio inclusi
El último rey (Last of Kings), Perù, Messico, Germania – Diretto da Victor Checa, prodotto da Jimena Ospina
Open Doors – World Cinema Fund Audience Strategy Award
Un programma su misura, finalizzato a seguire attentamente lo sviluppo di una strategia di audience design, è il premio fornito da World Cinema Fund a un partecipante della regione ACP che fa parte del focus Open Doors
Tres balas (Three Bullets), Repubblica Dominicana – Diretto da Génesis Valenzuela, prodotto da Wendy Espinal
Open Doors – OIF – ACP – EU Award
Questa collaborazione offre a un progetto o a un partecipante proveniente da un Paese ACP della regione focus di Open Doors una consulenza fino a un massimo di 18 mesi che include analisi della sceneggiatura, trattamento della storia e rifinitura del dossier, in base ai bisogni specifici del progetto vincitore. Il premio è offerto dall’Organisation Internationale de la Francophonie (OIF) e Initiative Film
Raised by Goats, Jamaica – Diretto da Gibrey Allen, prodotto da Nadean Rawlins
Open Doors – LEXIA Insights Award
Grazie a questa collaborazione con esperti professionisti, il premiato avrà accesso agli strumenti e alle metodologie di ricerca necessarie per mettere a punto il pitch, la sceneggiatura, il dossier, il mood board e il teaser del suo progetto
Via Láctea (Milky Way), Costa Rica, Uruguay – Diretto da Paz Fábrega, prodotto da Federico Moreira
Open Doors - Moulin d’Andé-CECI Award
Una residenza di scrittura al regista di un’opera prima o seconda in fase di sviluppo. Include inoltre l’alloggio e viene dato un contributo per le spese di viaggio, messo a disposizione da Moulin d’Andé-CECI e il Locarno Film Festival
Carlos Ormeño Palma, La Fiebre Films (Perù)