Morto papà della bomba a neutroni

LOS ANGELES - L'inventore della bomba a neutroni, l'americano Samuel T. Cohen, è morto domenica scorsa a Los Angeles all'età di 89 anni dopo aver difeso fino all'ultimo la sua invenzione che aveva la particolarità di uccidere le persone senza danneggiare cose materiali, come abitazioni, edifici, ponti, strade.Contrariamente alle bombe termonucleari che polverizzano le infrastrutture, infatti, la bomba a neutroni proietta particelle che attaccano le cellule viventi e senza provocare danni materiali. I presidenti John F. Kennedy, Lyndon Johnson e Jimmy Carter si erano rifiutati di utilizzare questo tipo di bomba perchè, secondo i suoi detrattori, avrebbe aumentato la possibilità di un conflitto nucleare. Agli inizi degli anni '80, il presidente Ronald Reagan aveva dato il via libera alla costruzione di questa bomba ritenendo che tale arma avrebbe permesso di respingere un'invasione dell'Europa da parte dei carri armati sovietici senza distruggere le città. Le bombe costruite furono poi smantellate, ma ciò non impedì al suo inventore di continuare a presentare la bomba a neutroni come «l'arma più sana e morale mai costruita. È la sola arma nucleare della storia che ha un senso in una guerra perchè quando questa sarà finita, il mondo intero rimarrà intatto».