Brunori Sas, Olly, Coma_Cose, Irama e Gabbani vincono la terza serata

Ecco i vincitori della terza serata del Festival

- Brunori Sas
- Olly
- Coma_cose
- Irama
- Francesco Gabbani

Anche per stasera è tutto, ci vediamo domani con la mitica serata dei duetti!

Settembre ha vinto questa edizione di Sanremo Giovani. Il 24enne napoletano ha battuto in finale Alex Wyse. «La vittoria è stata andare avanti anche contro tutti quelli che non credevano in me», racconta commosso. 

Piccolo aggiornamento sul nostro iroso fenomeno. Dopo il litigio se n'è andato dalla sala stampa sbottando. 15 minuti fatti bene: è tutto così meraviglioso. VOTO 15

300 giornalisti in sala stampa. Alcuni di loro a dir poco bizzarri. Come il nostro fenomeno del giorno: un signore di una certa età che è arrivato al roof dell'Ariston 10 minuti fa, perdendosi tutte le esibizioni, e ha pure avuto il coraggio di prendersela con uno dei coordinatori della sala perché ha detto al microfono che erano aperte le votazioni per la finale dei giovani mentre dal maxi schermo Carlo Conti stava parlando (annunciando la pubblicità, niente di imperdibile). 5 minuti di litigio surreale. Bene ma non benissimo.

Vestita con un abito del noto brand «Derelicte» (questa è per pochissimi), Gaia torna con la sua «Chiamo io chiami tu». Inaspettatamente, piace alla sala stampa. Io comunque continuo a non apprezzarla. VOTO 5

Dato che del brano «Viva la vita» non c'è più molto da dire, svelo un aneddoto. Francesco Gabbani ha regalato a tutti i giornalisti una spilla con scritto «Viva la vita», che avevo attaccato al mio pass. L'ha vista una signora delle pulizie dell'Ariston che mi ha chiesto dove l'avevo presa e le ho spiegato che ci era stata donata. Quando mi ha detto «Caspita a noi del personale di servizio non le danno» mi è dispiaciuto e allora gliel'ho data. Era davvero felice, la cosa mi ha fatto molto piacere. In fondo a volte basta un piccolo gesto. VOTO 10, al personale dell'Ariston che lavora davvero tanto in questi giorni. Mentre VOTO 2 al mio paraculismo

Partito con i favori della vigilia, sembra che le quotazioni di Irama stiano calando. E neanche così «Lentamente». Prestazione abbastanza incolore, la sala stampa rimane piuttosto fredda al termine. E anche il pubblico sembra aver gradito maggiormente altri cantanti in gara, con buona pace della nostra collega Alessandra. VOTO 6-

Il fu trapper Tony Effe potrebbe essere la rivelazione di Sanremo. Non per il brano, ma per quanto sta facendo parlare di sé in questi giorni. Il pubblico potrebbe apprezzare il suo impegno e le sue iniziative al Festival e premiarlo inserendolo tra i primi 5. Certo, la musica è un'altra cosa. VOTO 6

È molto brutto fare certe accuse, però bisogna dirlo. Con ogni probabilità «Io non ti dimentico» dei Modà è un plagio. Assomiglia incredibilmente a «Lasciami» dei Modà. Che a sua volta assomiglia a «Riesci a innamorarmi» dei Modà. Che è ispirata da «Se si potesse non morire» dei Modà. VOTO Modà

Dopo giorni che ci pensavo, ho finalmente capito: Fausto, il senza talento dei Coma_Cose, ha preso ispirazione per la coreografia da Billo Ballo, personaggio dell'universo di Maccio Capatonda. Detto questo, sembrano dei Ricchi e Poveri un po' più giovani. Non è necessariamente un bene. Però la canzone funziona e rimane in testa. VOTO 6

La sala stampa segue con particolare attenzione l'esibizione dei Duran Duran.

Vi svelo un'anteprima. Io e Olly abbiamo un piano per domani pomeriggio. Ok, lui ancora non lo sa, ma questo non conta. Rimanete connessi per saperne di più. E intanto godetevi la sua «Balorda nostalgia», che continuo a pensare si piazzerà molto in alto in questa edizione. E la risposta del pubblico al termine dell'esibizione conferma questa sensazione. VOTO 7,5

«Perché è impossibile scordare quelle notti, con i sorrisi e con le borse sotto gli occhi», canta Noemi nella sua «Se t'innamori muori». Ed è proprio per questo che ha regalato ai giornalisti una crema lenitiva per gli occhi durante la conferenza stampa di questo pomeriggio. Che avrei preso volentieri, non fosse che una giornalista con manie di protagonismo ha voluto prenderle tutte per poi distribuirle alle sue amiche. Vabbè. Comunque la cantante romana si prende la standing ovation del pubblico. Vuoi vedere che... VOTO 7

Shablo è l'unico cantante in gara che non dice una parola. E per un brano che si chiama «La mia parola» è comunque una cosa piuttosto curiosa. Il brano comunque è davvero forte, si prende gli applausi della sala stampa. Il coro gospel durante la conferenza stampa una chicca che difficilmente dimenticheremo. VOTO 7

Di solito l'arrivo degli ospiti è per me il momento di prendermi una piccola pausa. Ma non potevo non fare i complimenti al Teatro Patologico. Che bel progetto! VOTO 10

Con la scalinata non se l'è cavata benissimo, ma una volta sul palco Joan Thiele mostra tutto il suo talento. La ragazza è davvero in gamba e il pezzo centrato: che sia davvero lei una delle sorprese della terza serata? VOTO 7+

Massimo Ranieri è stato introdotto dal giovane Samuele, 11 anni e molto più talento rispetto ad Elettra Lamborghini. «Tra le mani un cuore», il brano del cantante napoletano, continua a non convincere. Ma l'interpretazione rimane buona, al netto di qualche imprecisione. Ma al buon Ranieri gli si vuole sempre bene. VOTO 6 politico

La canzone rimane comunque dimenticabile, ma Sarah Toscano mostra un netto miglioramento rispetto alla prova di martedì. Il pubblico apprezza questa crescita e applaude convinto: se lo merita. Arrivano anche applausi dalla sala stampa. VOTO 6

Autoironica e professionale, Katia Follesa si prende la scena proprio come ha fatto ieri Nino Frassica: bravissima!

Più ascolto «L'albero delle noci» di Brunori Sas, più diventa bella. E l'ho ascoltata già tante volte... che bravo Brunori Sas, potrebbe davvero vincere questa edizione del Festival. Standing ovation meritata da parte dell'Ariston. VOTO 8

Brunori Sas presentato da Elettra Lamborghini. Sipario. 

La prima cantante in gara è Clara. L'impressione è la stessa della prima serata: la varesina è bellissima, elegante e tiene bene il palco. La sua «Febbre» è però poca roba. La aspettiamo il prossimo anno con un pezzo un po' più personale. VOTO 5,5

Una delle mie canzoni preferite ad aprire il Festival: direi che la terza serata comincia alla grande. Edoardo Bennato, grazie! VOTO 10

Ma che ci volete fare
Non vi sembrerò normale
Ma è l'istinto che mi fa volare
Non c'è gioco ne finzione
Perché l'unica illusione
È quella della realtà, della ragione

Di solito la terza serata è una delle più noiose al Festival, perlomeno per i giornalisti. Ma quest'anno ci saranno da aspettarsi tanti spunti interessanti. Se il voto del pubblico ieri sera è stato abbastanza scontato, oggi infatti potremmo avere grandi sorprese sui nomi dei primi 5 in classifica. In particolare, Toni Effe potrebbe rivelarsi un outsiders. Per scoprirlo rimanere con il Corriere del Ticino: saremo in sala stampa per raccontarvi ogni momento della serata con le nostre immancabili pagelle!