Fedez fa discutere: «Testo non concordato con la Rai, mi assumo responsabilità»

Nuova polemica al Festival di Sanremo. Dopo la furia distruttiva di Blanco, questa volta a far discutere è Fedez. Il rapper milanese, in collegamento dalla nave Costa Crociere «parcheggiata» in mare «come stronzi a galleggiare» (citando uno delle migliori canzoni di quest'anno, a firma Colapesce Dimartino), si è lanciato in un freestyle, non concordato con la Rai, in cui ha preso di mira la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami e - ovviamente - l'eterno nemico Codacons. Non è mancata poi una frecciatina sulla lentezza dello Stato per la cattura di Matteo Messina Denaro. Fedez, mostrando una foto - poi strappata - di Galeazzo Bignami vestito da nazista ha cantato: «Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite. Forse meglio il viceministro vestito da Hitler», attaccando poi la ministra Roccella sul tema dell’aborto: «"Purtroppo l’aborto è un diritto", sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestare merde sono un esperto: ciao Codacons, guarda come mi diverto».
«Tornando all’articolo 21 della Costituzione («Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione») di cui si è parlato ieri sera (Roberto Benigni), volevo dire che mi assumo piena responsabilità di quello che ho detto, il testo non era stato annunciato alla Rai», ha precisato il marito di Chiara Ferragni, rivolgendosi ad Amadeus. Il rapper sui social ha spaccato il pubblico e non sono mancate le critiche: «Usa il palco di Sanremo per fare un comizio politico contro il governo votato dalla maggioranza degli italiani dicendo “sparo cazzate ma non a spese dei contribuenti” e lo fa in onda sulla tv di Stato pagata dai contribuenti», fa notare qualcuno. Puntuale anche la frecciatina dell'opinionista Selvaggia Lucarelli, che su Twitter ha commentato: «Nel prendere una foto di 20 anni fa relativa a un fatto di cui una persona ha detto “mi scuso e me ne vergogno profondamente” e strapparla davanti a 16 milioni di persone non vedo critica politica. Sarebbe come prendere testi omofobi di Fedez e farli ascoltare a Sanremo» (la Rai nella conferenza stampa odierna ha preso le distanze dal rapper).
Il testo
Uno sciacallo, un avvoltoio e un egocentrico entrano in un bar
e il barista chiede: Ciao Fedez che cosa ti preparo?
ah, è il ritorno del coglione sulla traccia
ma quello a cui nessuno l'ha detto in faccia
che non è un fake, e non fa i video con la scaccia
vieni a prenderti il perdono dalle mie braccia
scendo dal catamarano con la carta in mano
sono Napoleone con la sindrome del nano
decido io quando venire bro me la preparo
come Matteo Messina Denaro
secondo a Sanremo con la vittoria dei Maneskin
free the nipple come Victoria dei Maneskin
frate non sei primo in niente se sei primo in Fimi
che nella vita tutto ha un prezzo pure gli streaming
se va a Sanremo Rosa chemical scoppia la lite
forse meglio il viceministro vestito da Hitler
«purtroppo l’aborto è un diritto»
sì ma non l’ho detto io l’ha detto un ministro
a volte anche io sparo cazzate ai quattro venti
ma non lo faccio a spese dei contribuenti
perché a pestare merde sono un esperto
ciao Codacons guarda come mi diverto
vabbè sdrammatizziamo ho avuto il cancro
e come un vero duro sono andato in tele e ho pianto
se penso a chi mi ha dato la forza guardo in alto
il ricordo di Gianluca che porto su questo palco.
Il finale è dedicato a Gianluca Vialli, il campione di calcio morto per un tumore al pancreas. Fedez ha poi pubblicato sul suo account Instagram il brano «Sanremo freestyle», realizzato insieme a Salmo.
La risposta del Codacons
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha replicato al brano di Fedez: «Al di là della scarsa qualità musicale, la “canzone” di Fedez ci è piaciuta. Vogliamo ringraziarlo per aver portato una associazione dei consumatori al centro del Festival, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti». Allo stesso modo, prosegue l’associazione, «ringraziamo Fiorello e Amadeus che in questi giorni, in diverse occasioni pubbliche, hanno parlato del Codacons, favorendo la conoscenza tra milioni di cittadini della più importante associazione di difesa civica in Italia, il cui acronimo ‘Codacons’ contiene proprio la ‘difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente’, due valori costituzionali essenziali la cui diffusione alla generalità dei cittadini aiuta proprio ad accrescere i diritti e creare le condizioni per un ambiente più vivibile e per la salvezza di un pianeta distrutto dalla mano dell’uomo».