L'Ucraina si qualifica ed è la nuova favorita per l'Eurovision

Questi i Paesi qualificati alla finale di sabato:

Serbia
Portogallo
Slovenia
Ucraina
Lituania
Finlandia
Cipro
Croazia
Irlanda
Lussemburgo

Per oggi la diretta è finita, ci vediamo giovedì dove tiferemo tutti per Nemo, il rappresentante svizzero. Adesso però seguiteci sulla pagina Facebook del Corriere del Ticino per i commenti a caldo!

Dopo i risultati della prima semifinale, continuate a seguirci sui social. Commenteremo infatti con lo speaker di Radio 3i Grant Benson le esibizioni di questa fantastica serata!

Il brano di Tali, l'ultima cantante in gara, funziona. Anche perché assomiglia molto a Kiss Kiss di Tarkan. 

Che bella esibizione! Da amante del Fado, quello di Iolanda è molto convincente. Un'esibizione, pulita, senza colpi di scena o fronzoli. Ma la cantante portoghese mostra una gran voce. Non la vedo in alto, ma sarei contento di rivederla sabato. VOTO 6,5

Gli australiani Electric Fields si presentano con One Milkali. Che come brano è sicuramente il più bello. «Lo passerei domani in radio», il giudizio convinto di Grant. E anche trash free, senza troppi elementi che distolgono l'attenzione dalla canzone. VOTO 8

Gli azeri Fahree e Ikin Dovlatov portano Özünlə Apar. Un brano dove suoni pop si mescolano con quella mughan. Un intreccio culturale molto interessante. Ma che, purtroppo, difficilmente vediamo vincente in un contesto del genere. Peccato, io comunque tifo un po' per loro. VOTO 6,5

Natalia Barbu si ripresenta a Eurovision dopo la partecipazione nel 2007. Sono passati 17 anni, ma è come se il tempo non si fosse fermato per la cantante moldava: nel senso che i suoni sono ancora tremendamente retrò. Per non parlare della scenografia, piena di orpelli inutili. Dimenticabile. VOTO 5

Elettronica, suoni anni '80, uova, ironia. La perfetta colonna sonora di Vacanza a Helsinki, con dei novelli Boldi e De Sica. Una canzone che ci dimenticheremo tra una settimana, ma che adesso è tra le nostre preferite. VOTO 7

Come definire la performance di Raiven? Pochi vestiti e poca musica. Come dice Grant, la performance e il nude look sono più forti del brano. Difficilmente la vedremo in alto. VOTO 5,5

Incredibile: la Germania (già qualificata per la finale) porta un cantante decente. E davvero, dopo gli ultimi anni è una notizia. Isaak è autore di un brano che funziona. Come dice Grant, non cambierà il mondo ma si fa ascoltare con piacere. VOTO 6,5

Il problema di Hera Bjork è uno: che con quel nome noi ci aspettiamo qualcosa della vera Bjork. Non che Scared of Heights, il brano portato dalla cantante islandese sia brutto, anzi.  Ma suona troppo banale: per raccogliere voti forse serve altro. VOTO 6-

Io e Grant non abbiamo ancora mangiato. Motivo che ci porta a tifare per Baby Lasagna. Al di là della fame, il cantante croato porta un brano che potrebbe funzionare benissimo in qualche località sciistica, meglio se con qualche bombardino in corpo. Incasinata e trash il giusto, il pubblico sembra particolarmente coinvolto da un ritornello che fa cantare tutti. Lo rivedremo sabato e siamo contenti così. VOTO 7,5

Luna, la rappresentante polacca, protagonista di una spettacolare coreografia con The Tower. Peccato solo che, al di là del ballo e dei proclami sul significato della canzone (un manifesto della libertà, anche se sembra un po' forzato), il compito di una cantante sarebbe cantare. E qui voce ce n'è pochina... VOTO 5

Scritto dagli stessi autori di «Maria», l'Ucraina riprova a vincere con alyona alyona & Jerry Heil. Un brano che ha una struttura simile a quella della Kalush Orchestra: tra suoni tradizionali e parti rap. Il pubblico sembra gradire, anche Grant. VOTO 7

Arriva il Regno Unito, già qualificato per la finale, con Olly Alexander. E abbiamo già un candidato alla vittoria: la coreografia è incredibile e il brano funziona. Grant però è scettico e non lo vede vincente. VOTO 7

Le atmosfere irlandesi rivisitate da Bambie Thug. Molto rivisitate. Più che una canzone, una performance, dove la musica passa un po' in secondo piano. Anche terzo. Ho chiesto a Grant se lo metterà in radio nei prossimi giorni: non l'ho visto particolarmente convinto... VOTO 5

Eurovision a cassa dritta. La Lituania riscopre la disco anni '80. E se la disco lituana non è mai stata così famosa forse c'era un motivo. Silvester Belt porta un brano un po' troppo retro e ripetitivo. Mi sa che non lo rivedremo sabato in finale. VOTO 5

"È come Enya, ma mi ha tolto l'allegria del primo brano". Laconico il giudizio di Grant Benson sull'esibizione di Teya Dora. La cantautrice serba presenta Ramonda, un brano con melodie suggestive, un po' dark. Un po' troppo dark. Meno convincente rispetto agli altri anni. VOTO 5,5

Ad aprire la semifinale la cipriota (di origini australiane) Silia Kapsis con il brano Liar. Dice di ispirarsi a Michael Jackson e Rihanna: come coreografia sicuramente, dimentica però che loro due oltre al ballo hanno anche una gran voce. Il brano però funziona: come dice Grant, molto radiofonico ma con poche possibilità di vittoria. VOTO 6,5

Si comincia subito in musica, con l'esibizione di cantanti che hanno segnato le esibizioni passate: la prima è Eleni Fouriera, rappresentante di Cipro nel 2018, seguita dallo svedese Eric Saade e dalla spagnola Chanel. 

Come giustamente fa notare il nostro esperto Grant Benson, un inizio poco «trashoso», all'insegna della dance. Il palco (con colori che ricordano quelli del Pride) e l'atmosfera sono davvero spettacolari: si preannuncia un grande show!

Questo l'ordine d'uscita dei cantanti:

Cipro, Silia Kapsis con Liar

Serbia, Teya Dora con Ramonda

Lituania, Silvester Belt con Luktelk

Irlanda, Bambie Thug con Doomsday Blue

Regno Unito, Olly Alexander con Dizzy

Polonia, Luna con The Tower

Croazia, Baby Lasagna con Rim Tim Tagi Dim

Islanda, Hera Bjork con Scared of Heights

Slovenia, Raiven con Veronika

Finlandia, Windows95man con No Rules!

Moldavia, Natalia Barbu con In The Middle

Azerbaijan, Fahree feat. Ikin Dovlatov con Özünlə Apar

Australia, Electric Fields con One Milkali (One Blood)

Portogallo, iolanda con Grito

Lussemburgo, Tali con Fighter

A metà tra il Parlamento Europeo e la sagra dello strutto (ché spesso poi le due cose coincidono), finalmente comincia l'edizione 2024 dell'Eurovision Song Contest. Alla Malmö Arena stasera si svolgerà la prima semifinale: 15 i paesi che si contenderanno i 10 posti per la finale di sabato. Seguite la diretta con le pagelle di Mattia Sacchi, che sta ancora smaltendo le scorie del Festival di Sanremo, e soprattutto con il «pirata» di Radio 3i Grant Benson, che ci accompagnerà in questo viaggio in terra svedese!