Nemo profeta in Svezia: la Svizzera in finale a Eurovision!

Ecco i Paesi che si qualificano per la finale di sabato:

Lettonia
Austria
Olanda
Norvegia
Israele
Grecia
Estonia
Svizzera
Georgia
Armenia

Con Nemo in finale, vi aspettiamo tra pochi minuti su Facebook per commentare questa splendida semifinale!

Nell'attesa di scoprire i Paesi qualificati, con la speranza di vedere Nemo tra i finalisti, ricordatevi che alla fine della diretta ci sarà il collegamento sulla pagina Facebook del Corriere del Ticino con Mattia Sacchi e il pirata di Radio 3i Grant Benson per i commenti finali. E, vista questa serata incredibile, ci sarà molto di cui parlare...

Sonorità e coreografie trash, già sentite e viste decine di volte a Eurovision. Ma forse è proprio per questo che Europap degli olandesi Joost Klein potrebbe essere vincente. E non è un caso che il pubblico cantasse convinto. Pronostico: io la vedo in Top Ten. VOTO 6

Voti spaccati in redazione: Grant non è convinto dai Gate. Ma allo scrivente la performance della band norvegese è piaciuta. La loro Ulveham (pelle di lupo in norvegese, ndr), propone è una specie di folk metal che coinvolge, con anche una coreografia spettacolare. VOTO 5/7

Atmosfera surreale per l'esibizione di Eden Golan. La cantante israeliana è stata infatti accolta dai fischi del pubblico. Ma anche da applausi in alcuni momenti di un'esibizione che comunque è stata notevole. Al di là delle polemiche, la sua Hurricane è infatti una bella canzone che coinvolge. Difficile valutarla in questo contesto, ma vogliamo comunque promuoverla. VOTO 6,5

Inquadrata come nella scena più iconica di American Beauty, Angelina Mango si prende il palco di Eurovision con un'esibizione convincente. La Noia, già qualificata per la finale, è sicuramente una delle canzoni più belle di questa edizione, impreziosita da una coreografia davvero meravigliosa. VOTO 8

La musica è un'altra cosa. È bene specificarlo. Ma questo delirio, dopo troppe performance impegnate, è quello di cui avevamo bisogno. Gli estoni 5MIINUST x Puuluup portano una canzone dal titolo impronunciabile, il più lungo della storia di Eurovision. Che parla delle giustificazioni di chi viene sospettato di aver fatto uso di droga, con i più ricchi che la faranno franca mentre i più poveri saranno incastrati. Geniale. VOTO 7

«Più ascolto queste canzone, più penso che Nemo abbia possibilità di vittoria». Questo il commento di Grant durante l'esibizione di Mustii. Si definisce artista poliedrico, da attore a teatro a musicista. Ma forse dovrebbe concentrarsi di più alla carriera attoriale, visto che la sua Before the Party's Over è davvero poca cosa, anche per colpa di una voce che non sembra particolarmente ispirata. VOTO 4,5

C'erano grandi aspettative su Nutsa Buzaladze, cantante che ha ottenuto anche una certa popolarità negli Stati Uniti grazie alla sua partecipazione ad American Idol. Ma la sua Firefighter rimane un po' anonima, nonostante una bella scenografia. Non siamo così sicuri che la rivedremo in finale. VOTO 5,5

San Marino poteva attingere dai delusi di Sanremo, da Annalisa a, soprattutto, Loredana Bertè, vogliosa di rincontrare il suo ex marito in Svezia. Eppure hanno scelto i Megara, una sorta di Aristogatti stonati. Evidentemente non vogliono rischiare di vincere e ritrovarsi a organizzare loro Eurovision, non si spiega altrimenti questa scelta. Ripeto, avete rinunciato a Loredana Bertè per questo: vi odio. VOTO 0 (senza rancore)

Incredibilmente simile a Ivana Spagna, Raquel Langa dei Nebulossa ci regala momenti di grande trash. Ed è proprio per questo che la sua Zorra è già candidata alla vittoria finale, con il pubblico che già conosce a memoria il ritornello. VOTO 11

Prima di tutto: voglio anche io la corazza con gli addominali, mi risolverebbe la prova costume. A parte questo Dons, una superstar in Lettonia, convince con Hollow, una canzone che parla di speranza a chi si sente perso e solo. Una bella interpretazione, che però ricorda un po' troppo le canzoni di Hozier. VOTO 6

Intanto quando vediamo abiti tradizionali e lingua del proprio Paese già ci esaltiamo. E comunque la canzone degli amerni Ladaniva diverte, tra suoni folk, con il duduk e il saz, e balli tipici. In fondo Jako in armeno significa "balla", non potevamo aspettarci altro. Secondo Grant però non abbastanza trash da arrivare in finale: sarà così?  VOTO 6,5

Al di là di una splendida presenza scenica, la performance di Saba non convince. La sua Sand, una canzone che parla di perdere il controllo, come sabbia che scivola dalle dita, è infatti piuttosto anonima. Grant: "Si dimentica subito, non la metterei in radio". Amen. VOTO 5,5

Mi piace pensare che Kaleen abbia più volte attraversato il Brennero per andare nei cinema dell'Alto Adige a guardare Vacanze di Natale. La sua We will rave è infatti la perfetta colonna sonora per i film dei Vanzina. Trash, balletti insensati e tante luci. Proprio come piace a noi. O perlomeno a me. VOTO 6,5

Siamo a Eurovision. Vogliamo vedere i balli, i colori, il trash. Slimane è bravo e ha una voce incredibile. Ma belin, che pesantezza. A Grant piace, ma perché lui è un inguaribile romantico. Tuttavia sono io a dare i voti e al francese rifilo un sonoro 5.

Il piede di Grant batte sulle note di Pedestal. Quella di Aiko, la cantante della Repubblica Ceca, è una delle più convincenti ascoltate in queste due puntate. Una canzone con un bel tiro e suoni elettro-indie, che affronta il rispetto di sé stessi e dell'autostima. Grant fa notare come la pronuncia inglese della cantante di Praga sia perfetta, praticamente da madrelingua. La vogliamo rivedere sabato, se lo merita. VOTO 8

La canzone, la voce, la faccia tosta, il phisique du role. Difficile trovare un difetto in questa esibizione, che fa esplodere l'arena di Malmö. Nemo si candida non solo a un pass in semifinale, ma alla vittoria finale. Anche Grant, di solito molto british nelle reazioni, si esalta: «Davvero forte, ma quella gonna non la metterei mai». VOTO 7,5

Chiariamo subito: musicalmente questa canzone vale davvero poco. Un reggaeton con qualche sonorità sirtaki. Però l'esibizione di Marina Satti, dalla coreografia al finto reel, tiene incollati allo schermo. VOTO 6

Notevole il disappunto di Grant, che si aspettava molto più trash da Besa, la cantante albanese. Ma la sua Titan, canzone che parla della ricerca di trovare la forza interiore, è in effetti una canzone riuscita, con un bel groove. Una bella esibizione, la vogliamo rivedere in finale. VOTO 6,5

Forse condizionata dai bookmakers, che la davano ultima, Sarah Bonnici rinuncia ai vestiti nella speranza di ottenere i favori del pubblico. Più che un'esibizione canora sembra infatti il trailer di «50 sfumature», con tanto di bendaggio agli occhi. Per quanto riguarda la canzone, poca roba... VOTO 5

 Riprese dentro a un solarium, Petra Mede e Malin Åkerman interpretano una versione divertente e scanzonata di Tattoo: un ottimo modo per dare il via alla seconda semifinale.

Questo l'ordine d'uscita dei cantanti:

Malta, Sarah Bonnici con Loop

Albania, BESA con TITAN

Grecia, Marina Satti con ZARI

Svizzera, Nemo con The Code

Repubblica Ceca, Aiko con Pedestal

Francia, Slimane con Mon amour

Austria, Kaleen con We Will Rave

Danimarca, SABA con SAND

Armenia, LADANIVA con Jako

Lituania, Dons con Hollow

Spagna, Nebulossa con ZORRA

San Marino, MEGARA con 11:11

Georgia, Nutsa Buzaladze con Firefighter

Belgio, Mustii con Before The Party’s Over

Estonia, 5MIINUST x Puuluup con (nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi

Italia, Angelina Mango con La noia

Israele, Eden Golan con Hurricane

Norvegia, Gåte con Ulveham

Olanda, Joost Klein con Europap

Alla finalissima di sabato accederanno, oltre alla Svezia e ai Big 5, altri 10 cantanti che si uniranno così ai 10 finalisti della prima serata.

È il gran giorno della seconda semifinale, dove scopriremo se la Svizzera riuscirà a qualificarsi alla finale di sabato. C'è sicuramente ottimismo, visto anche che Nemo, il rappresentante rossocrociato, è considerato uno dei possibili vincitori di questa edizione. Tuttavia, come direbbe Giovanni Trapattoni, säg inte katt om du inte har den i påsen. 

Ovviamente seguiremo anche con grande attenzione l'esibizione di Angelina Mango, che proprio in questi giorni abbiamo intervistato e che il prossimo giugno sarà una delle protagoniste del decimo anniversario di Castle on Air a Bellinzona. Ma questa serata sarà condizionata anche dalle polemiche per la partecipazione di Israele: dopo le manifestazioni di questo pomeriggio per le strade di Malmö, non sono da escludersi proteste anche durante la diretta.

Il Corriere del Ticino seguirà con voi questa serata assieme al nostro compagno di avventura, lo speaker di Radio 3i Grant Benson che commenterà le performance degli artisti in gara!