L'intervista

Salta l'apertura, ma il Vallemaggia Magic Blues si farà

La data odierna di Giumaglio, vista l'allerta meteo, è saltata: «Ma vogliamo comunque lanciare un segnale forte e di speranza» spiega il co-fondatore Fabio Lafranchi circa le altre serate
Un'immagine di una vecchia edizione. © CdT / Archivio
12.07.2024 13:57

Il programma subirà qualche modifica ma il Vallemaggia Magic Blues, con date 17, 18, 24, 25, 30 e 31 luglio e 7, 8, 9 agosto, avrà luogo ugualmente, nonostante il maltempo che ha colpito duramente la zona tra il 29 e 30 giugno. Una situazione difficile che ha messo a dura prova centinaia di persone confrontate con lutti, ingenti danni alle abitazioni e all’infrastruttura viaria. I problemi a quest’ultima hanno colpito anche gli organizzatori della rassegna musicale, che si sono subito attivati per trovare delle alternative ai luoghi della manifestazione che, al momento, non sono agibili. In quest'ottica, la data odierna a Giumaglio è stata annullata mentre in accordo con il Municipio di Cevio, e grazie alla disponibilità del Comune di Avegno Gordevio, è stato deciso di spostare le due serate previste a Cevio il 24 e 25 luglio al «campetto» di Gordevio, location già sperimentata nell’edizione «Covid» del 2021. A tal proposito, e per capire come sarà la ventiduesima edizione del festival, ci siano rivolti al promotore e co-fondatore Fabio Lafranchi.

Qual è stato il vostro primo pensiero di fronte a quanto successo?
«Chiaramente, il primo pensiero è andato ai nostri convalligiani della Lavizzara e della Val Bavona: vedere quelle immagini è stato un momento tristissimo. Ci sono voluti un paio di giorni per reagire. Detto ciò, chiaramente il festival incombeva e, da parte nostra, bisognava prendere delle decisioni».

Come vi siete mossi per organizzare il festival, nonostante l'alluvione?
«Il martedì successivo al nubifragio del 29 e 30 giugno ci siamo trovati con il presidente e abbiamo iniziato ad abbozzare delle idee riguardo l’organizzazione e la logistica della manifestazione. Il Magic Blues è un festival della durata di cinque settimane itinerante su cinque piazze della Valle, di cui due a nord del ponte di Visletto. Quindi, per la data di Brontallo di oggi, poi spostata a Giumaglio, e per le due date del 24 e 25 luglio a Cevio era necessario muoversi subito. Di primo acchito abbiamo valutato il da farsi e ci siamo chiesti cosa fare con il festival. Siamo consapevoli di quello che è successo, ma anche del fatto che, purtroppo, non possiamo più cambiare gli eventi: la vita deve continuare ed era importante per noi reagire il prima possibile. Pensando ai nostri convalligiani a nord di Visletto, chiaramente, siamo consapevoli che non è affatto evidente ritornare alla normalità. Tuttavia, ci siamo detti che il festival potrebbe essere un segnale forte e che potrebbe portare un po' di ottimismo in questo momento triste in Valle. Inizialmente, il piano era spostare la data di Brontallo a Giumaglio e quelle di Cevio a Gordevio, due location che, come Magic Blues, conosciamo bene. A malincuore però, di fronte alla notizia dell’allerta di grado 4 di emanata ieri per tutto il Ticino, e pensando a quanto accaduto a fine giugno, abbiamo deciso di annullare la data di oggi a Giumaglio. Considerando che la piazza l’avremmo dovuta montare proprio oggi, non ce la siamo sentita di prendere questo rischio. Ovviamente, dopo tutto il lavoro fatto per spostare Brontallo a Giumaglio siamo molto dispiaciuti di aver dovuto prendere questa decisione. Le date di mercoledì e giovedì prossimo nella piazza di Moghegno, per il momento, sono confermate».

Avete dovuto fare dei cambiamenti logistici per via del ponte, fra le altre cose. Queste modifiche hanno avuto o avranno delle ripercussioni nell'organizzazione del festival?
«No, se la decisione è presa per tempo non comporta alcun problema da parte nostra. Come dicevo, quelle alternative sono delle location che conosciamo bene. Per quanto riguarda le date di Cevio del 24 e 25 luglio, a oggi non conosciamo ancora le tempistiche per il ponte militare provvisorio di Visletto. Di riflesso, oggi è stato deciso, come detto, di spostare a malincuore queste due serate al ''campetto'' di Gordevio, location che avevamo hanno già sperimentato nell’edizione ''Covid'' del 2021».

Da un punto di vista economico, il numero di biglietti venduti in prevendita vi ha soddisfatti rispetto agli altri anni?
«Le prevendite sono abbastanza in linea con gli anni scorsi, forse per la Magic Rock Night che si terrà giovedì 25 ci sono state più risposte rispetto gli anni passati. Però, per il resto, mi sembra che la vendita di biglietti sia in linea con il passato. Per quanto concerne invece la nostra offerta ''backstage, il ristorante del Magic Blues'', vale a dire ingresso, aperitivo e cena dietro le quinte, abbiamo già due o tre serate sold-out. Dunque, i biglietti vip sono andati meglio degli altri anni».

Concludendo, cosa rappresenta per voi il Vallemaggia Magic Blues in questo momento particolare?
«In questo momento particolare, Il Magic Blues vuole essere un simbolo di speranza: la vita continua e deve riprendere».