Musica
Eurovision 2022
Come da pronostico la Kalush Orchestra vince l'Eurovision - La Svizzera 17.sima
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Marius Bear beffato allo sprint finale, vince l'Ucraina
Marius Bear ha fatto sognare gli svizzeri, ma viene beffato nel finale dalle votazioni popolari. Dopo un ottimo 12simo posto nella votazione delle giure, che sarebbe potuto essere migliore se solo la collaborazione con i paesi limitrofi, come accade per i paesi scandinavi e slavi, fosse funzionata un po' di più: solo due voti infatti dall'Italia e uno dall'Austria (non che la giuria svizzera sia stata più generosa con i vicini...). Boys do cry è stata invece apprezzata dall'Olanda (10 punti), Moldavia e Lituania (7 punti a testa), e Ucrauna e Repubblica Ceca, che hanno assegnato 6 punti ciascuna.
A condizionare eccessivamente il pur ottimo 17simo posto di Marius gli 0 (zero!) punti dalle votazioni del pubblico. Davvero peccato per un epilogo amaro, in un viaggio che comunque ha riservato grandi emozioni.
A vincere, come prevedibile, l'Ucraina, soprattutto grazie a un voto del pubblico che ha completamente ribaltato la classifica, battendo la Gran Bretagna, sorpresa della manifestazione.
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Irregolarità nel voto di 6 paesi
L'EBU ha confermato di aver trovato irregolarità nei voti della giuria dopo la seconda prova generale della seconda semifinale. In particolare, sono stati identificati modelli di voto irregolari, a cui l'organizzazione di Eurovision ha sopperito calcolando, sulla base di risultati di altri paesi con votazioni simili, una votazione sostitutiva per ciascun paese interessato sia per la seconda finale che per la finale.
Tutto il processo è stato approvato dall'Independent Voting Monitor.
«L'EBU prende molto sul serio qualsiasi tentativo sospetto di manipolare il voto all'Eurovision Song Contest e ha il diritto di rimuovere tali voti in conformità con le Istruzioni di voto ufficiali, indipendentemente dal fatto che tali voti possano influenzare o meno i risultati e/o l'esito del voto», spiega la nota ufficiale.
23:54
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Ucraina a rischio squalifica?
A causa di un messaggio politico lanciato al termine dell'esibizione del brano Stefania, l'Ucraina adesso sarebbe a rischio squalifica. I Kalush Orchestra infatti hanno detto: «Per favore aiutate Mariupol, aiutate l'acciaieria di Azovstal, adesso».
Un appello che però va contro il regolamento di Eurovision, che vuole essere una manifestazione apolitica.
23:47
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Maneskin discreti, Cattelan imbarazzante
È il momento degli ospiti. Bene ma non benissimo, verrebbe da dire. Prima è la volta dei Maneskin: la band vincitrice dell'ultimo Eurovision si esibisce nel nuovo singolo Supermodel. Sicuramente ben fatto e ben suonato, ma al primo ascolto sembra non essere accattivante come «Zitti e buoni». Poi è la volta di Gigliola Cinquetti, che canta «Non ho l'età», brano con cui vinse la manifestazione nel 1964. La sua presenza è un tocco di eleganza e sana nostalgia, ma l'età è arrivata, eccome... La grande nota negativa è stata però il siparietto davvero imbarazzante di Alessandro Cattelan per sponsorizzare i social: il presentatore di Tortona si dimostra ancora una volta inadeguato a un contesto del genere.
23:15
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Terminano le esibizioni dei cantanti in gara
Con il country estone di Stefan terminano le esibizioni dei cantanti in gara. E le ultime performance hanno regalato grandi emozioni: in particolare Cornelia Jakobs, che si conferma la grande candidata alla vittoria finale, e l'australiano Sheldon Riley, che ha regalato un momento di grande commozione sul palco. Sorprendente anche l'esibizione dell'inglese Sam Ryder mentre Ochman, il rappresentante polacco che aveva stupito nella seconda semifinale, è apparso sottotono. Convincente l'esibizione «postmoderna» della serba Konstrakta. Nel mezzo della gara, Laura Pausini ha regalato un bel momento musicale, interpretando con la sua maestosa voce «Nel blu dipinto di blu» di Domenico Modugno.
22:43
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Germania, Belgio e Islanda incantano
Prosegue la gara e assistiamo a grandi esibizioni. Su tutte quelle del tedesco Malik Harris, degli islandesi Systur e soprattutto del Belga Jeremie Makiese, la cui "Miss You" si candida prepotentemente al podio. Dopo che gli animi del Pala Olimpico si erano tranquillizzati, a causa di performance più tradizionali, ci hanno pensato i moldavi Zdob și Zdub a dare l'ennesima scossa al pubblico, con la loro “Trenuletul" che rappresenta un po' l'essenza di una manifestazione come Eurovision: un melting pot di generi musicali, dal fold al punk, che si fondono e, nonostante in certi momenti sembrino un po' kitsch, hanno la capacità di far divertire e ballare.
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Grandi applausi per l'Ucraina
Sala stampa tutta in piedi per la Kalush Orchestra, gruppo ucraino protagonista assoluto di questo Eurovision.
22:04
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E a Torino sono... brividi!
Non c'è letteralmente un attimo di pausa in questa bellissima finale di Eurovision! Dopo l'emozionante e intima esibizione di Marius Bear, i toni della competizione si accendono grazie alla Francia, la cui delegazione è letteralmente scatenata e i norvegesi Subwoolver. Poi è la volta di Mahmood e Blanco, che regalano una bellissima interpretazione di "Brividi", della spagnola SloMo e di S10, una delle sorprese di Eurovision.
21:52
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«Dovreste essere fieri di Marius»
L'emozionante prova di Marius Bear raccontata dal responsabile stampa della delegazione islandese a Torino!
21:29
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In attesa di Marius... si balla
I primi Paesi a esibirsi sono Repubblica Ceca e Romania. In entrambi i casi si balla, sebbene in modi diversi: sonorità elettroniche per i We Are Domi con la coinvolgente Lights Off, mentre il rumeno WRS propone Llamamé, che ben poco ha a che vedere con il paese che rappresenta. Di certo ha fatto scatenare la sala stampa, decisamente coinvolta. Successivamente si passa al fado rivisitato di Maro, una delle più belle rivelazioni di questo Eurovision. Il rock dei finlandesi The Rasmus, gruppo che si è fatto davvero ben volere in questa kermesse torinese, anticipa il nostro «orso».
21:09
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Laura Pausini incanta
Se la buonasera si vede dall'apertura... sarà una grande finale! Dai mille musicisti di Rockin'1000 in Piazza San Carlo al medley di Laura Pausini, accompagnato dalle coreografie degli Urban Theory, è davvero un inizio col botto. Il pubblico è in delirio, la sala stampa pure!
20:51
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Tutto pronto per la finale
Manca ormai pochissimo alla finale dell'Eurovision Song Contest. Il rappresentante svizzero Marius Bear, che ha ben figurato nella semifinale di martedì, cercherà di riportare l'Eurovision in Svizzera dopo oltre 30 anni. L'ultima vittoria risale infatti al 1988, con Celine Dion a Dublino. I grandi favoriti sono però gli ucraini della Kalush Orchestra, gruppo che oltre ad avere una bella canzone hanno anche l'attenzione mediatica più importante per via della difficile situazione nel loro paese, e la svedese Cornelia Jakobs. Con il Corriere del Ticino vi racconteremo le emozioni della diretta vissuta nella sala stampa del Pala Olimpico!