Natale in anticipo con "Il Grinch"

Un nuovo cartoon dalla casa di produzione di "Cattivissimo Me"
Marisa Marzelli
30.11.2018 06:00

Come sostiene la locandina del film, quest'anno Natale arriva prima. Almeno per quanto riguarda l'uscita dell'animazione della Illumination Entertainment Il Grinch. Tratto dal celebre racconto il rima del 1957 dello scrittore americano per l'infanzia Dr. Seuss, Il Grinch ha già avuto una nota versione cinematografica con attori in carne e ossa nel 2000, diretta da Ron Howard e con protagonista Jim Carrey dalla faccia di gomma.Questa volta l'impostazione è meno cupa e indirizzata a spettatori più piccoli. La casa di produzione Illumination (famosa per la serie Cattivissimo me e Pets) costruisce, sia visivamente che nelle azioni, un personaggio meno crudele; brontolone e dispettoso ma tutto sommato bonario. Verde e peloso, è tondeggiante – come l'insieme rassicurante e poco spigoloso di tutto il décor – e non odia gli abitanti del villaggio dei Nonsochi ma è infastidito dai loro sovrabbondanti e zuccherosi riti consumistici natalizi. Come dargli torto? Si finisce per fare il tifo per lui. Un Grinch non poi tanto lontano dal Gru di Cattivissimo me, un villain in fondo dal cuore d'oro, basta solo mostrargli amicizia e riuscire a integrarlo, stanandolo dal suo profondo isolamento. Contribuisce a rendere più umano il personaggio anche la versione italiana, sulla quale ha lavorato Alessandro Gassmann (mentre in originale il protagonista ha la voce di Benedict Cumberbatch).A dirigere il film una strana coppia: Scott Mosier, noto per aver lavorato con il regista e fumettista Kevin Smith, che in apparenza ha poco a che fare con le atmosfere di film natalizi, ma con una vena beffarda; e Yarrow Keney, già scenografo di Cattivissimo me, artista di effetti visivi e co-regista di Pets. Realizzato in computer grafica, l'alta qualità tecnica è subito evidente. Come lo stile delle immagini. Luci, colori, movimenti, musiche, dettagli e tutti gli elementi narrativi sono fusi in maniera equilibrata nelle elaborate e affollate inquadrature. La trama è lineare, facilmente coinvolgente per un pubblico infantile; prevede molti personaggi, tra cui alcuni animali antropomorfizzati, ma i protagonisti sono subito individuabili. Non mancano ingegnose trovate e tratti di comicità slapstick. 

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