Navi naufragate e altre in pericolo nell'Atlantico

Violenta tempesta nell’Atlantico
Navi naufragate e altre in pericolo
Parigi, 28 – Una violentissima tempesta da parecchi giorni infuria nell’Atlantico e si nutrono vive apprensioni per le navi che sono in navigazione e delle quali non si hanno notizie. Qualche piroscafo è rientrato nei porti inglesi ed americani e l’equipaggio ha raccontato di non aver mai visto una così violenta tempesta. Il piroscafo «Swanibi», diretto al Sud America, ha dovuto far scalo sulle coste meridionali dell’Inghilterra, fortemente danneggiato e con parecchi marinai feriti. Il «New Columbia» ha ricevuto segnali di pericolo da parecchie navi, delle quali non si sono avute dopo altre notizie. Un piroscafo belga si è rifugiato anch’esso sulla costa: durante la tempesta una ondata gigantesca ha ucciso un marinaio ed altri ne ha feriti gravemente.
Il transatlantico «Cormaia» si è rifugiato, fortemente danneggiato, e così un altro grande transatlantico, che ha avuto le cabine di prima classe inondate e seri danni. Nelle vicinanze del faro «Godrewy» (Inghilterra) si trova abbandonato il piroscafo «Eleonor» che è stato sbattuto sugli scogli, obbligando l’equipaggio a lasciare la nave. Un altro marinaio è morto travolto dalla tolda del vapore «Eden Forz», colpito da una immensa ondata. Un altro dispaccio informa che un piroscafo inglese si è incagliato durante la notte di Natale: l’equipaggio si è potuto salvare, ma la nave è completamente perduta.
Si calcola che siano trenta le persone che hanno trovato la morte nella tempesta e cinque le navi perdute. Il piroscafo francese «Savoie», dopo viva lotta, ha potuto entrare nel porto di Nuova York. Le ondate incontrate e che investivano il vapore erano alte fino a 25 metri ed il vento soffiava a 190 km. all’ora. La tempesta ha anche colpito le coste dell’Inghilterra e dell’Irlanda causando inondazioni e danni. In una piccola città della costa inglese, le onde hanno trascinato un bambino: la madre si è gettata in mare per salvarlo, ma è affogata anche lei.
I funerali di Frey
Arlesheim, 28 (ag) – Ai funerali dell’ex consigliere federale Frey i pastori Senn e Baur evocarono il ricordo del defunto. Il dr. Seiler, consigliere di Stato, ricordò, in nome del governo di Basilea-Campagna, i servizi resi da Frey al suo Cantone. Il consigliere federale Haeberlin tracciò pure l’attività di Frey in qualità di consigliere federale. L’ex consigliere agli Stati Paul Scherrer, in nome degli amici, ed il signor Etienne, in nome dell’ufficio internazionale dei telegrafi, presero ancora la parola. Al cimitero parlarono ancora Brack, in nome dell’associazione degli studenti «Helvetia», e infine un rappresentante della Società federale di ginnastica che gli resero gli ultimi onori.
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I consoli sono adunati per domani, sabato, alle 3 pom., al Bar Lugano (Piazza Dante).