Omar Sy, padre all'improvviso

Una commedia francese diretta da Hugo Gélin
Rocco Bianchi
09.05.2017 00:16

Da quando uscì, ormai oltre trent'anni fa, Tre uomini e una culla, l'espediente narrativo del bebé abbandonato a uno scapolone impenitente è ormai diventato un classico nella commedia brillante, francese e non. Anche Famiglia all'improvviso (istruzione non incluse) diretta da Hugo Gélin, parte da qui, con il bello, socialmente e sessualmente iperattivo, Samuel (Omar Sy, il badante di Quasi amici). Una mattina, dopo l'ennesima notte di bisboccia finita tra le braccia di ben due avvenenti fanciulle, si ritrova davanti una sua vecchia e dimenticata fiamma, Kristin (Clémence Poésy), che gli mette in braccio una neonata, Gloria (Gloria Colston), e se ne va.

Dopo un breve e vano inseguimento della madre snaturata che lo porterà a Londra, la vita di Samuel e della piccola proseguirà esattamente come era iniziata, ossia come una specie di giro in giostra in un Luna Park, una specie di eterna e felice festa-vacanza in cui il padre trascina la figlia, o la figlia il padre, cambia poco.

Il padre interpretato da Sy, è pronto a fare di tutto per colorare di gioia la vita quotidiana della figlia, una specie di supereroe al servizio della felicità della bimba pronto a costruire un mondo di fantasia in cui la madre è un'agente segreto troppo impegnata a salvare il mondo per tornare a casa. Ricorda il Benigni de La vita è bella; fonte di ispirazione ammessa dagli stessi autori. Paragone nobile, che tuttavia impietosamente ne mette a nudo i limiti: perché Sy, sia pure bravissimo, non è Benigni, e la sua recitazione tutta fisica dopo un tempo di quasi «one man show» francamente stanca, e perché la trama si dipana esile esile tra una battuta e l'altra.

Fino al capovolgimento di fronte, ossia il ritorno della madre, che fa passare il film in un battibaleno, o meglio in un giro di giostra, da La vita è bella a Kramer contro Kramer, con un colpo di scena finale, che spiega alcune cose fin lì incomprensibili e risolleva un po' tutto il film.

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