Manifestazioni

«Palco ai giovani» cambia: nasce «La Quairmesse»

La rassegna luganese dedicata a band e artisti emergenti ora si apre a tutta la Svizzera
Una delle passate e affollate edizioni di Palco ai Giovani (fotogonnella)
Red. Online
23.01.2019 18:17

LUGANO - Palco ai Giovani addio, benvenuta La Quairmesse. Il festival musicale dedicato ad artisti locali emergenti organizzato dalla Divisione eventi e congressi della città di Lugano che da venticinque anni si è affermato come punto di riferimento per la nostra giovane scena musicale, cambia forma.

Rispetto agli inizi il contesto culturale è molto cambiato, moltiplicando gli strumenti per la creazione indipendente e la diffusione digitale della propria musica. Se i confini geografici sono sempre meno una barriera, l’impatto dell’esperienza vissuta in prima persona su un palco rimane unico e insostituibile. Su queste basi è nata la volontà di compiere un ulteriore passo nel percorso evolutivo dell’evento, giungendo alla genesi di una nuova realtà: La Quairmesse.

Il nuovo evento si svilupperà in due serate (17-18 maggio) e su tre palchi all’aperto del quai cittadino: Piazza Manzoni, Rivetta Tell e Mojito. Le selezioni sono aperte ad artisti provenienti da tutta la Svizzera e di tutti i generi musicali. Ogni serata saranno destinati dei posti ad artisti della Svizzera italiana. Artisti di provenienza ma anche di età e percorsi eterogenei si incontreranno così a Lugano, illustrando la scena musicale elvetica contemporanea e mirando a rapportarsi anche a un contesto più ampio oltre i confini svizzeri. L’obiettivo de La Quairmesse è quello di favorire lo sviluppo di un contesto creativo in ambito musicale attraverso lo scambio tra regioni linguistiche, dando al contempo un’importante visibilità nazionale alla scena locale. Valorizzare la forza creativa presente in tutta la Svizzera mettendola in contatto durante due giorni di concerti, innescando nuovi stimoli e mettendola sotto una luce nuova, fra feconde dissonanze e inattesi punti di contatto. «Abbiamo voluto far sì che ci fosse un confronto su scala nazionale - ci spiega Olmo Giovannini della Divisione eventi e congressi - che giovasse anche agli artisti locali, inseriti così in un contesto più ampio. Un confronto che però non prenderà più la forma di un concorso: non ci sarà più un vincitore. Questa è stata una conseguenza di altri ragionamenti: allargando l’aspetto geografico e abbattendo un po’ il vincolo a livello d’età, quindi ampliando lo spettro della proposta, ci sembrava che l’aspetto della competizione non avesse più senso». La promozione degli artisti locali, rassicura però Giovannini, sarà tutelata. Non solo durante La Quairmesse, con gli slot riservati ad artisti della Svizzera italiana, ma anche col potenziamento - nel corso di tutto l’anno - di altre iniziative, nella fattispecie le serate Open Mic e una serie di concerti Locals allo Studio Foce.

La programmazione sarà annunciata nel mese di aprile e sarà definita dalla direzione artistica a partire dalle iscrizioni giunte e da una serie di inviti. Sono anche previsti ospiti elvetici già affermati e un ospite internazionale. Per proporre la propria candidatura basta avere un profilo aggiornato sul portale Mx3 – la piattaforma svizzera di riferimento nel settore – aver prodotto almeno 4 brani dal 2016 e iscriversi all’indirizzo mx3.ch/stages/laquairmesse (tasto «Book my band!»). Le iscrizioni sono gratuite e sono aperte fino al 4 marzo.

Il festival è sostenuto dal Percento culturale Migros Ticino in qualità di main sponsor, dallo sponsor ESL, dai partner Fondo cantonale Swisslos , AIL e Sotell, e dai media partner RSI Rete Tre, Mx3 e Extra Sette.

Ulteriori informazioni: mx3.ch/stages/laquairmesse e [email protected].