Cinema

Premio d’onore del cinema svizzero a Fredi M. Murer

Conferendogli il Premio d’onore del cinema svizzero, di 30.000 franchi, l’Ufficio federale della cultura (UFC) intende valorizzare il contributo che Fredi M. Murer ha apportato al cinema svizzero e mondiale negli ultimi sessant’anni
A Lugano nel 2007. © CdT/Archivio
Red. Online
24.02.2022 11:03

Il Premio d’onore del cinema svizzero va a Fredi M. Murer. Il riconoscimento, che rende omaggio a una figura chiave del cinema svizzero, sarà conferito in occasione della cerimonia di consegna del Premio del cinema svizzero venerdì 25 marzo 2022 alla Halle 622 di Zurigo.

Fredi M. Murer è nato nel 1940 a Beckenried ed è cresciuto ad Altdorf. Ha seguito una formazione in fotografia alla scuola di arti grafiche di Zurigo ed è esordito nella metà degli anni Sessanta con attività sperimentali che puntavano a reinventare l’arte cinematografica. Nel successivo cinquantennio ha proposto numerosi film di fiction e documentari di successo tra cui «Höhenfeuer» (1985), una pietra miliare della storia cinematografica elvetica, e «Vitus» (2006), insignito nel 2007 di un Premio del cinema svizzero e incentrato sulla vita di un giovane di grande talento.

Documentarista dallo stile cinematografico e regista di stampo documentaristico, Fredi M. Murer è stata una figura molto influente del cinema svizzero. Il contrasto tra le sue origini nella Svizzera interna e la sua città d’adozione, Zurigo, ha sempre influenzato le storie che ha proposto. Già nel 2019 il Locarno Film Festival ha reso omaggio al maestro del cinema svizzero con il «Pardo alla carriera». Conferendogli il Premio d’onore del cinema svizzero, di 30.000 franchi, l’Ufficio federale della cultura (UFC) intende valorizzare il contributo che Fredi M. Murer ha apportato al cinema svizzero e mondiale negli ultimi sessant’anni.