“Prostituirsi in Svizzera? Ogni ragazza farebbe i salti di gioia”

MILANO - Donne di tutte le età, dalle ragazzine alle prime armi alle veterane del mestiere. Sono le prostitute che dall'Italia attraversano il confine per lavorare nei locali a luci rosse svizzeri. Un mestiere che permette alle lucciole frontaliere di "alzare anche 15-20 mila euro al mese", secondo alcune testimonianze andate in onda su Italia 1, nella puntata di ieri de Le Iene. "In Italia me li sogno quei soldi" racconta una donna al programma Mediaset. Semplicemente in Svizzera le prostitute guadagnano di più che nel Belpaese: "In un'azienda (in Italia, ndr) mi darebbero 400 euro al mese con uno stage, io qui 400 euro li faccio in due ore!", spiega una giovane, mentre un'altra ragazza puntualizza: "Affitto una stanza per 100 euro al giorno, ma me la ripago velocemente: guadagno 400-500 euro al giorno, tutti i giorni". Non solo stipendi più alti, ma tasse più basse secondo un'altra prostituta intervistata, che racconta le sue diverse esperienze: "Ho fatto la cameriera, la commessa, la barista. Vado con chi voglio, se un uomo non mi piace non ci vado. In Italia posso fare un lavoro normale quando voglio, ma per ora resto qui. E poi si pagano troppe tasse (in Italia, ndr)...".
Stando al servizio de Le Iene, molte lucciole sono giovani, anche alla loro prima esperienza, e provengono dal Sud Italia. Sarebbero proprio le prostitute più esperte a dare consigli e "formare" le ragazze inesperte. Un lavoro per cui "qualsiasi ragazza farebbe i salti di gioia", secondo un'intervistata, perché si è pagate bene e tutelate: "In Italia ho lavorato anche per strada, poi spesso non venivo pagata", racconta un'altra ragazza. Stipendi "d'oro" che servono per "fare shopping, viaggiare ed essere indipendenti", e comprare "tutte le cose che ha Chiara Ferragni (la nota fashion blogger che ha recentemente avuto un figlio con il musicista Fedez, ndr)", ma soprattutto per "non far mancare nulla ai propri figli". Ed è proprio questo il motivo che riempie queste donne di soddisfazione: garantire un futuro ai propri figli.