Cent'anni fa

Quando i reali del Belgio passarono da Lugano

Le notizie del 1. aprile 1922
Alberto I, re del Belgio dal 1909 al 1934. © Wikipedia
Nicola Bottani
Nicola Bottani
01.04.2022 06:00

Lugano
I reali del Belgio
All’ultimo momento siamo informati che i reali del Belgio, reduci dalla loro visita all’Isola Comacina, arriveranno nella nostra città con piroscafo speciale alle ore 3 del pomeriggio, provenienti da Porlezza. La presidenza dell’Accademia di Belle Arti di Brera ha rivolto ai sovrani del Belgio l’invito a visitare l’Isola Comacina, che il cav. Caprani, ora defunto, donò all’Accademia. Il treno reale arriverà a Como in mattinata, poi a mezzo il piroscafo «Como» la coppia reale e il principe ereditario sbarcheranno all’isola nelle prime ore del pomeriggio. Sul battello speciale prenderà posto anche la musica presidiaria inviata espressamente dal Comando di Milano. Nella nostra città i sovrani non si fermeranno che il tempo necessario per attraversarla e portarsi alla stazione ove attenderà un treno speciale. L’on. Motta, avvertito lui pure all’ultimo momento, ha sospeso la partenza per Berna e si fermerà a Lugano per salutare i sovrani del Belgio.

Disgrazia
È morto stanotte alle 12 al Civico Ospedale l’ingegnere signor Meschler, vittima della disgrazia motociclistica avvenuta lunedì scorso al ponte di Mezzovico. Dopo una straziante agonia, malgrado tutti i tentativi dei medici e le affettuose cure della sua signora, egli ha dovuto soccombere. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze.

Apprende la morte del padre dopo cinque anni
Solo di questi giorni al signor Innocente Cereda, proprietario dell’Hotel Walter, è giunta la notizia officiale dalla California che lo rende avvertito della morte avvenuta laggiù di suo padre Innocente Cereda, fu Domenico, spentosi causa incidente sul lavoro a Benicia Solano, il 25 maggio del 1917. Il compianto Cereda apparteneva a quella categoria di emigranti che una volta lontani e dalla famiglia e dai parenti dimenticano di dare notizie e di mantenere relazioni. Quantunque pure noi in ritardo di cinque anni, presentiamo al signor Cereda le più sentite condoglianze.

Un mercato di schiavi a Costantinopoli?
Baltimore, 31 ag – Un capo della commissione americana di soccorso, capitano Hyde, ha raccontato ai rappresentanti della stampa che a Costantinopoli è stato veramente ripreso il mercato degli schiavi. Ogni giorno hanno luogo dei mercati dove si possono avere schiavi e schiave per 15 o 20 marchi. Il commercio è ancora nelle mani di imprese private, ma il governo turco, benchè al corrente, non ha preso nessun provvedimento.

Un gravissimo incendio
Berlino, 31 ag (Wolff) – Il «Lokalanzeiger» annuncia da Mannheim che un grande incendio è scoppiato in un magazzino della società renana per l’utilizzazione del cuoio. Il magazzino fu completamente distrutto. I danni sono calcolati a parecchi milioni di marchi.