Richard Gere e il potere dei soldi

Protagonista del thriller "La frode"
Max Armani
07.05.2013 00:49

«In questo film nessuno dice la verità. Mentono tutti. Tuttavia è una storia dove non c?è un personaggio diabolico, manca un vero ?cattivo?, è tutto frutto delle circostanze che sono effettivamente difficil»- elegante, gentile, ieratico quel tanto che basta, Richard Gere, era a Roma per raccontare il suo ultimo personaggio, ossia il protagonista di La frode (Arbitrage), un magnate newyorkese dei fondi d?investimento, sembra per un attimo dimentico delle implicazioni morali della storia del film, che s?ispira alle recenti e poco edificanti vicende della finanza internazionale e di Wall Street. La storia del film, debutto alla regia dello scrittore Nicolas Jarecki, si svolge nell?ambiente dell?alta finanza tra operazioni rischiose e comportamenti disinvolti, al limite della truffa, ma come capisce anche Robert Miller (Richard Gere) self-made man che pur di fare soldi e avere successo, quei limiti li ha valicati spesso e senza scrupoli, tutto è permesso se sei un «vincente», però basta un attimo di debolezza, o un imprevisto, ed il baratro della rovina ti si spalanca sotto i piedi.Miller passa dalle febbrili trattative per la vendita del proprio impero finanziario, che vuole cedere prima che se ne scoprano le magagne; alle carezze della bella amante francese (Laetitia Casta); alle feste in famiglia con la moglie devota (Susan Sarandon) e i figli che lo ammirano, con i quali condivide l?opulenza della quale si circonda, ma non i segreti più scottanti della propria attività. Ma poi succede l?imponderabile: un incidente mette in pericolo l?intero castello di bugie di Miller, che reagisce in modo cinico e rapido, coinvolgendo qualcuno che può facilmente diventare il capro espiatorio della situazione e che lui pensa di mettere a tacere con un po? di soldi. Così nel film noi seguiamo Miller che, sempre più invischiato in vicende diverse, si dibatte in una rincorsa continua e disperata, inseguito da rivali senza scrupoli; da un ispettore della polizia (Philip Roth) in cerca di una rivincita personale; e da nemici insospettabili e pericolosi a lui molto vicini.  Thriller morale e finanziario, La frode svela un mondo dove la corruzione è pervasiva e tutto inquina e corrompe.