Risate al gusto di cioccolato francese

Se i cinepanettoni sono diventati indigesti ci si può rifare con il sapore di cioccolato. Che è al centro di Emotivi anonimi, ottimo successo in Francia e adatto, in quanto commedia sentimentale e surreale, al clima delle festività. Angélique (Isabelle Carré) è una cioccolataia provetta, inventrice di cioccolatini dal gusto squisito. Ma è timidissima, tanto da nascondere la sua abilità dietro l?anonimato e da frequentare un gruppo di sostegno non di Alcolisti ma di Emotivi Anonimi. Jean-René (Benoît Poelvoorde) è invece il proprietario di una fabbrichetta di dolciumi che naviga in cattive acque e che assume la ragazza. Anche lui estremamente ansioso, maschera l?insicurezza con atteggiamenti burberi.Sono due persone patologicamente in difficoltà nei rapporti interpersonali, solitarie, ma che si somigliano e che finiranno per innamorarsi. Tutto qui, con una trama relativamente semplice e a tratti ripetitiva nelle situazioni ma con due bravi attori, molto popolari in Francia, che lavorano sui dettagli e sanno interpretare impacci e goffaggini con precisione tenera e comica. I pochi personaggi di contorno (in particolare le due vecchie dipendenti e i due giovani apprendisti della fabbrica di cioccolato) fanno da coro.Si sorride e si ride non dei protagonisti ma per empatia. Commedia garbata e buffa con tocchi di musical, Emotivi anonimi è una fiaba contemporanea però con un?ambientazione volutamente atemporale e un po? antiquata per il mondo d?oggi dove tutti sembrano invece consapevoli che l?imperativo è apparire, nascondendo le proprie debolezze. A qualcuno, per il tocco naïf, il film ha ricordato Il favoloso mondo di Amélie.