Rosie sbanca Soletta: 6 nomination

SOLETTA - Il film «Rosie» mercoledì sera si è aggiudicato a Soletta ben sei nomination in vista del Premio del cinema svizzero 2013. I lungometraggi «Verliebte Feinde», «L'enfant d'en haut» e «Opération Libertad» ne hanno ricevute tre ognuno. Una nomina è andata anche a «Il comandante e la cicogna» di Silvio Soldini nella categoria miglior film. L'Accademia del Cinema Svizzero ha accordato anche tre nomination a «Hiver nomade» e a «The End of Time». La cerimonia di premiazione si terrà il 23 marzo a Ginevra. Nella categoria miglior cortometraggio c'è da segnalare «Goal» di Fulvio Bernasconi e per la migliore fotografia la nomination di Pietro Zuercher, inoltre per «Tutti giù», quella di Niccolò Castelli (Imagofilm). La serata è stata particolarmente felice per l'attore Fabian Krüger, che ottiene una nomination come miglior interprete maschile per i film «Rosie» e una per «Verliebte Feinde». Nella categoria miglior interprete femminile Sibylle Brunner è nominata per «Rosie» e Mona Petri per «Verliebte Feinde».
Il ministro della cultura Alain Berset, presente alle Giornate cinematografiche di Soletta, ha elogiato il cinema elvetico. Ne ha sottolineato l'originalità e il coraggio, citando in particolare i documentari «More than Honey» e «Hiver nomade». Le grandi industrie del cinema hanno ricette, codici e norme, mentre in Svizzera ogni film è unico, ha detto il consigliere federale. «È un cinema coraggioso di un piccolo paese che si confronta con i grandi», ha aggiunto. Berset ha citato i due documentari di successo dello scorso anno, «More than Honey» di Markus Imhoof e «Hiver nomade» di Manuel von Stürler, che hanno come protagonisti principali le api e le pecore. Stasera l'Ufficio federale della cultura e l'Accademia del Cinema Svizzero annunceranno le «nomination» nelle dieci categorie della rassegna. La consegna dei premi 2013 è prevista il 23 marzo e per la prima volta si svolgerà a Ginevra.