Sanremo: il cachet di Chiara Ferragni alla rete contro gli abusi sulle donne
«Sono molto felice di poter annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione a Sanremo all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), che è presente su tutto il territorio italiano e si occupa di aiutare donne vittime di violenza da parte degli uomini». Ad annunciarlo è Chiara Ferragni, co-conduttrice della serata inaugurale e di quella finale del Festival, che si terrà dal 7 all'11 febbraio 2023, al fianco di Amadeus.
L'influencer, su Instagram, si è mostrata con una maglietta con la scritta «Girls supporting Girls», dopo aver preso parte a una conferenza a Palazzo Parigi, a Milano. «In questo momento più che mai penso sia importante parlare della violenza di cui le donne sono vittime. Di tutti i tipi di violenza, quindi non soltanto quella fisica, ma anche quella psicologica ed economica. Oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re, un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio su tutto il territorio italiano, e riesce ad aiutare 20 mila donne ogni anno. Per me era molto importante dare un aiuto concreto a questa associazione». Ferragni ha ringraziato pubblicamente la Rai e Amadeus, «senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile», e ha aggiunto di avere conosciuto la presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici che tutti i giorni lavorano sul campo: «Sono loro le vere eroine. Loro sono le persone che si occupano di aiutare concretamente queste donne. E sono convinta che questo sia solo l'inizio di un percorso che spero si evolverà nei prossimi anni».
L'influencer intende sfruttare il palco dell'Ariston anche per parlare di violenza e sensibilizzare il pubblico, soprattutto in merito a quella psicologica, più subdola. Il 25 novembre, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, aveva condiviso un video rivolgendosi a tutte coloro che hanno subito abusi e maltrattamenti. «Oltre alla violenza fisica, che siamo tutte abituate a riconoscere a condannare, ci sono altri tipi di violenza che noi donne subiamo quasi quotidianamente. La violenza psicologica per esempio, è molto più subdola e molto più difficile da riconoscere». In quella occasione Chiara Ferragni aveva confessato di avere subito violenza psicologica «in diverse relazioni e da diverse persone»: «Io parlo per me, ma penso che tutte le donne abbiano almeno una volta subito violenza psicologica. Non giustifichiamo mai chi cerca di metterci dei limiti, chi cerca di sminuirci quotidianamente, di non farci sentire abbastanza. Chi non vuole veramente la nostra libertà, chi ci vuole tenere in gabbia. E fidiamoci, invece, delle persone che ci vogliono veramente bene, ci vogliono proteggere e vogliono vederci libere e felici. Perché sono quelle le persone a cui dobbiamo stare accanto. Dobbiamo parlarne, sostenerci. Solo l'unione fa la forza».