Sanremo, “l'accusa di plagio è ridicola”

SANREMO - Non si placa la polemica intorno alla sospensione dal Festival di Ermal Meta e Fabrizio Moro, per il brano "Non mi avete fatto niente", che non sarebbe del tutto originale. Il brano viene infatti accusato di plagio (Vedi Suggeriti). Il duo però non ci sta e Fabrizio Moro ha scritto un lungo post su Facebook, spiegando che "il punto della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Moro, ndr.) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata".
"Ermal, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste, se non in tutte) e tutti e tre insieme, abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso" scrive Moro. "Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e con Ermal "Non mi avete fatto niente". "Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla", si legge ancora nel lungo post su FB.
I due però sembrano ottimisti su quanto succederà al Festival: "Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio.... come sempre". Vedremo cosa decideranno il direttore della Rai e il "dittatore" del Festival Claudio Baglioni.