Spazio

Il telescopio spaziale Webb rischia un taglio del 20%

La riduzione sarebbe imposta dalle richieste del Dipartimento per l'efficienza del governo (DOGE) guidato da Elon Musk
Ats
24.02.2025 15:44

Il telescopio spaziale James Webb rischia un taglio del 20% del budget, una riduzione che sarebbe imposta dalle richieste del Dipartimento per l'efficienza del governo (DOGE) guidato da Elon Musk. Un taglio definito «estremamente preoccupante» dal direttore della missione Ebb dello Space Telescope Science Institute in occasione del 245esimo meeting della Società Americana Astronomica in svolgimento nel Maryland.

«La Nasa sta avendo delle limitazioni al bilancio in ogni settore, di conseguenza all'Istituto è stato chiesto di prendere in considerazione un taglio significativo di circa il 20% al nostro bilancio operativo per la missione», ha detto Brown. Una riduzione notevole al più potente telescopio mai realizzato dall'umanità, lanciato appena 4 anni fa grazie alla cooperazione di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Canadese (Cs).

Durante la sua fase di progettazione e sviluppo Webb aveva ricevuto molte critiche per i costi, saliti a circa 10 miliardi di dollari, tanto che nel 2011 si era arrivati all'ipotesi di tagliare la missione. Scelta che era stata poi accantonata a seguito della forte reazione da parte della comunità scientifica.

Il lancio, nel 2021, aveva poi spento ogni critica perché Webb aveva iniziato a stupire il mondo con le sue incredibili immagini del cielo, con capacità ben oltre le aspettative. Pensato per poter lavorare almeno 10 anni, estendibili per 20 e oltre, Webb è ora al suo quarto anno, «è estremamente preoccupante che, mentre siamo nel mezzo della missione principale, stiamo anche valutando significativi tagli al budget», ha aggiunto Brown. «Non stiamo parlando di rosicchiare dei fondi, è un taglio enorme», ha aggiunto, spiegando che una riduzione del 20% al bilancio operativo influenzerebbe sicuramente la quantità di scienza che il telescopio potrà svolgere, dal numero di ore di osservazioni alla risoluzione di eventuali anomalie.