L'analisi

Se il concetto di amore romantico si trasforma

Nel giorno della festa degli innamorati riflettiamo con la psicologa Francesca Angelucci sui cambiamenti che stanno interessando le relazioni sentimentali (e non solo)
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Federica Serrao
14.02.2023 19:00

San Valentino, la festa degli innamorati. Un'occasione per festeggiare l'amore, in ogni sua forma. Che sia tra marito e moglie o tra giovani coppie di fidanzatini. Ma in alcuni casi, anche per celebrare l'affetto verso i propri figli, o i propri migliori amici. Tuttavia, tra cioccolatini a forma di cuore e mazzi di rose rosse, la festività che si celebra oggi solleva anche qualche interrogativo proprio sul protagonista della giornata: l'amore. Un sentimento che, negli ultimi tempi, sembra essersi modificato e – a tratti – addirittura sbiadito. Ne parlavamo già qualche mese fa. In Spagna, per esempio, negli ultimi tempi si sono moltiplicate le applicazioni di incontri che, sulla base di Tinder, aiutano le persone single che desiderano avere un figlio a trovare un partner con cui concepirlo. Il tutto, senza che si instauri un legame sentimentale e, neanche a dirlo, senza prendere in considerazione matrimoni o relazioni. Rapporti come quelli che stanno nascendo in Spagna hanno quindi generato critiche e domande. Una, in particolare. Siamo davvero vicini alla fine dell'amore romantico tradizionale? Lo abbiamo chiesto alla psicologa Francesca Angelucci. 

La crisi di un concetto

Sebbene possa sembrare un concetto appartenente agli ultimi anni, già nel 2003 il sociologo Zygmunt Bauman, nel suo libro Amore liquido, parlava di crisi dell'amore romantico, che sta alla base della famiglia. Tuttavia, secondo la psicologa Angelucci, più che di crisi dell'amore, è opportuno parlare di «crisi del concetto di amore». E analizzando la questione, la crisi di un concetto che è stato valido fino a poco fa ma che non lo è più è collegata – inevitabilmente – alle premesse che lo precedono. «Le idee, le aspettative e tutto ciò che ognuno di noi include nel concetto di amore sono sicuramente differenti oggi, rispetto a qualche anno fa, perché cambiano le premesse contestuali, culturali e personali», chiarisce l'esperta. «In particolare, se oggi chiedessimo a dieci persone diverse che cosa significa per loro "amore romantico" riceveremmo dieci risposte differenti». Non solo. Riprendendo il concetto di amore liquido di Bauman, viene da chiedersi se in un mondo dove conta sempre più soddisfare desideri effimeri, anche le emozioni e i sentimenti che si vanno a cercare possano divenire tali, portando alla nascita di relazioni meno durature e resistenti – rispetto per esempio ai matrimoni – basate solo sulle sensazioni del momento. «Proprio come per la definizione di amore romantico, che potrebbe variare per ognuno di noi, anche catalogare come "effimero" un sentimento è qualcosa di personale», interviene la psicologa Angelucci. «Anche in questo caso, una relazione duratura e resistente lo è semplicemente in quanto coerente con le persone che la intraprendono e con i loro bisogni e modi di stare in relazione».

In questo contesto mi sembra opportuno citare Lavoisier che sosteneva che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Questo principio non vale solo per la materia, ma anche per gli esseri umani e il loro stare in relazione
Francesca Angelucci, psicologa

«Tutto si trasforma»

Ma alla luce di questa prima riflessione, viene pure spontaneo domandarsi se, a tutti gli effetti, il concetto di amore romantico, per quanto differente per ogni individuo, si stia comunque trasformando. «Gli individui cambiano in sincronia ai contesti in cui sono inseriti, che sono anch'essi in continua evoluzione. Sarebbe infatti poco realistico pensare che tutto resti immutabile nel tempo», spiega Francesca Angelucci. «In questo contesto mi sembra opportuno citare lo scienziato Lavoisier che sosteneva che nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Questo principio non vale solo per la materia, ma anche per gli esseri umani e il loro stare in relazione». Una trasformazione, dunque è presente, per natura. E – a detta dell'esperta – non riguarda solo il concetto di amore romantico, ma le relazioni in generale, amicizie comprese. «Se osserviamo attentamente le dinamiche dei giovani, ma anche degli adulti di oggi, noteremo sicuramente una differenza rispetto alle dinamiche di qualche anno fa. E questo è fondamentale ricordarlo, per dare una cornice di contesto per leggere le situazioni».

Non è affatto scontato che tutti utilizzino queste applicazioni allo stesso modo, e non possiamo nemmeno pensare che tutti siano legati allo stesso concetto di amore e di ricerca dello stesso
Francesca Angelucci, psicologa

E le app di incontri?

La crisi del concetto di amore porta però a riflettere anche sui nuovi strumenti di cui disponiamo oggigiorno per trovare l'anima gemella. Applicazioni e siti di incontri come Tinder sono ormai utilizzatissimi, sia dai più giovani che dagli adulti. Molte volte, però, la ricerca dell'amore su mezzi come questi può modificarsi e ci si può imbattere in individui che utilizzano queste app per altri scopi e per costruire relazioni di diverso tipo. Tuttavia, secondo la psicologa Angelucci, questi strumenti non possono essere visti come una vera minaccia al concetto di amore romantico e, di conseguenza, non possono neppure essere considerati un ostacolo per la creazione di una famiglia o per un eventuale matrimonio. «Non è affatto scontato che tutti utilizzino queste applicazioni allo stesso modo, e di conseguenza non possiamo nemmeno pensare che tutti siano legati allo stesso concetto di amore e di ricerca dello stesso». E non solo. «Possono esistere persone si sono realmente innamorate tramite una chat o un'applicazione, e che potrebbero confermare di aver trovato l'amore romantico anche grazie a questi mezzi». Magari costruendo un rapporto solido, o addirittura sposandosi e avendo anche dei figli. «Il fatto che queste nuove modalità di ricerca delle relazioni esistano è - semplicemente - un dato di fatto. E se ne prende atto. Ognuno le utilizza nella maniera che ritiene più opportuna, in modo coerente alle proprie idee e necessità». 

Per concludere, parliamo di certezze. Può una nuova forma di amore far vacillare le certezze che, tendenzialmente, caratterizzano una relazione stabile e costruita su un sentimento autentico, come può succedere magari con un matrimonio? «Per rispondere a questa domanda, utilizzo a mia volta una domanda: siamo sicuri che le relazioni stabili siano per tutti quanti una certezza e un sinonimo di amore romantico?». Sebbene il concetto di amore romantico sia in crisi, è quindi opportuno tenere a mente che ognuno di noi si muove nel mondo «con un bagaglio di premesse». Lo stesso che, a conti fatti - conclude l'esperta - caratterizza anche le relazioni.