Si è spento Guglielmo Volonterio
Si è spento all’età di 92 anni Guglielmo Volonterio, luganese, intellettuale a tutto campo, giornalista e scrittore. Critico cinematografico per il «Corriere del Ticino» dal 1969 al 1995 e per la RSI dal 1970 al 1991, è stato collaboratore anche della rivista «Cenobio». Dal 1982 è stato presidente del Fondo dedicato all’artista Carlo Cotti della Città di Lugano. Nel 1985 è stato chiamato dall’UNESCO a far parte della Commissione di ricerca sull’evoluzione delle nuove immagini elettroniche e sui rapporti tra cinema e televisione.
Volonterio è stato autore di saggi dedicati al cinema: Per uno spazio autonomo. Storia del Festival del Film di Locarno 1946-1977, edito dal Festival di Locarno nel 1977; Dalle suggestioni del Parco alla Grande Festa del Cinema. Storia del Festival di Locarno 1946-1997, pubblicato dall’editore veneziano Marsilio nel 1997. Si è inoltre occupato di critica d’arte, pubblicando i saggi Alla ricerca di un ragazzo. Catalogo Carlo Cotti, 1989 e La parabola del “soggetto” della storia, catalogo Mario Comensoli (Milano, Skira, 1998) e una monografia estremamente circostanziata sull’intellettuale, giornalista e scrittore ticinese Enrico Filippini: Il delitto di essere qui: Enrico Filippini e la Svizzera (Milano, Feltrinelli, 1996).
Guglielmo Volonterio è autore anche di opere di narrativa: Le bontà, quattro racconti (Lugano, Mazzuconi, Premio Schiller e Menzione Premio Veillon nel 1958); La seduzione dell’attimo, romanzo (Venezia, Marsilio, «Libro della Fondazione Schiller Svizzera 1999»).