Concerti

Madame e il verismo musicale dei sentimenti

Questa sera in piazza Luini a Lugano secondo atto della rassegna «Lac en plein air» con una tappa del tour estivo della giovanissima veneta Francesca Calearo
Mauro Rossi
12.07.2023 06:00

Ha solo ventun’anni ma è già un solido punto di riferimento della musica italiana. E non solo di quella legata al rap e alla trap (i linguaggi dominanti nelle scelte artistiche e nel consumo di musica della Generazione Z) ma anche del più tradizionale cantautorato, quello per intenderci che ha nel Club Tenco il principale referente critico, che ha individuato in lei una sorta di anello di congiunzione tra il passato e il futuro della canzone d’autore.

È la vicentina Francesca Calearo, in arte Madame che stasera in piazza Luini sarà protagonista del secondo evento della rassegna «LAC En Plein Air» con la quarta tappa – la prima fuori dai confini nazionali – di quel tour estivo che la vede per la prima volta nei panni di «headliner» dopo una doppia fortunata partecipazione sanremese (nel 2021 con Voce – brano che si è aggiudicato il Premio Lunezia per il valor musical-letterario del brano e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, e nel 2023 con Il bene nel male classificatosi al settimo posto) ma soprattutto dopo un percorso di crescita artistico iniziato quando aveva appena 16 anni con un «padrinato» d’eccezione (la superstar del calcio Cristiano Ronaldo che, condividendo sul suo profilo Instagram – all’epoca il secondo più seguito al mondo – il singolo Sciccherie le diede visibilità internazionale) e proseguito con una lunga serie di singoli e un paio di album che hanno colpito pubblico e critica per la loro intensità: sia quello d’esordio, titolato Madame che si è guadagnato ben due Targhe Tenco (miglior esordio e miglior canzone) sia il recente L’amore, un vero e proprio «concept» all’interno del quale, in quattordici tracce, l’artista racconta varie storie di donne e il loro rapporto con il principale sentimento descritto con una lucidità, una maturità e – talvolta – una crudezza che ha pochi eguali nella storia della canzone italiana. «Le donne che racconto sono solo alcune e come tutte vivono l’amore, il sesso, l’intimità, l’intensità, il dolore, la mancanza, l’ossessione, la privazione, la dipendenza, la gioia, l’energia e le forti emozioni», spiega l’artista che per questa sua narrazione «verista» utilizza tutti i linguaggi e gli stilemi della musica di oggi, fatta di alternanza di canto e di rap, massiccio utilizzo dell’elettronica e di quell’autotune che camuffa, distorce a tratti addirittura snatura la sua vocalità rendendola ancora più intensa, angosciata e angosciante, a tratti addirittura surreale.

Una musicalità originale e immediatamente identificabile che Madame, stasera, porterà sul palcoscenico luganese con uno show che alternerà momenti più intimi ad altri più energici e nel quale sarà affiancata da Dalila Murano (batteria), Karme (Carmelo Caruso) (tastiere), Estremo (Enrico Botta) (consolle) ed Emanuele Nazzaro (basso). Ad aprire il suo concerto il rapper ticinese Mattak che ha da pochi giorni dato alle stampe un nuovo CD, dal titolo Ouvert. Inizio alle 21.30. Biglietti ancora disponibili su www.lugano-lac.ch.