Spicca il feroce caso di barbarie di una maestra di Le Locle
Confederazione
(Res.) – Le autorità scolastiche di Le Locle si occuperanno, in una seduta straordinaria, di un feroce caso di barbarie praticato da una maestra su una bambina di otto anni, alla quale furono bruciate così fortemente le dita che dovette essere curata per sei settimane da un medico locale. Per punire la bambina che aveva l’abitudine di rosicchiarsi le unghie, la barbara maestra le metteva una candela accesa sotto le dita, procurando alla bambina delle gravi bruciacchiature. L’atto inumano e degenerato ha prodotto profonda impressione e la società pedagogica, che vede nell’atto la possibilità che il corpo insegnante sia discreditato, prenderà essa pure gli indicati provvedimenti contro la colpevole. Il pubblico attende ansiosamente il risultato delle misure che saranno prese dalle autorità scolastiche.
(S. M.) – Col 12 Gennaio 1925 entrarono in vigore delle nuove tasse d’eccezione, per il trasporto dei carboni, coke e briquettes, della tariffa doganale No. 20, per carichi di almeno 10.000 kg., via Singen e Costanza, riservandosi tuttavia il diritto di abrogarle in ogni tempo.
(ag) – Il consigliere nazionale Graber annunzia che all’apertura della prossima sessione parlamentare presenterà una interpellanza così concepita: «Il Consiglio federale è a conoscenza di un preteso documento Guilbeaux relativo allo sciopero generale del 1918?».
(S. M.) – Il Consiglio federale, che a suo tempo si è occupato di mettere in circolazione dell’oro, ha deciso di effettuare in moneta oro il prossimo pagamento del personale federale.
(S. M.) – Nel traffico diretto delle merci fra la Svizzera e l’Italia via Tirano le riduzioni delle tasse per distanze superiori ai 150 km. sono già applicate dal principio dell’anno.
Passaggi di frontiera
La Direzione delle dogane reca a pubblica notizia che, a contare dal giorno 16 gennaio p. v., sarà ammesso il transito delle persone attraverso il fiume Tresa, in vicinanza del villaggio di Madonna del Piano, per mezzo del traghetto con chiatta ivi istituito per servizio pubblico da un Consorzio malcantonese, in corrispondenza della fermata di Sonneggio sulla linea ferroviaria Ponte Tresa-Luino. Il passaggio è concesso limitatamente alle persone provvedute della tessera di confine (escluse quelle provvedute di passaporto) e alle ore d’arrivo e di partenza dei treni. È rigorosamente vietato il trasportare per questo varco qualsiasi merce, anche in piccole quantità. L’inosservanza di quest’ultima disposizione sarà considerata come contravvenzione od infrazione doganale ai termini degli articoli 55, 56 e 58 della legge federale sulle dogane.
Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 13 gennaio 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.