Sting e l’eterno Pippo Baudo protagonisti all’Ariston

SANREMO - Seconda serata più fiacca quella di ieri - Meno canzoni e meno tensione ma anche più momenti parlati
Red. Online
08.02.2018 06:00

SANREMO -   Difficilmente la seconda serata del 68. Festival di Sanremo riuscirà a bissare, in termini di gradimento generale ma anche di audience, i risultati del capitolo iniziale (che martedì ha toccato il 52% di share in Italia e superato abbondantemente il 30% pure in Ticino, dove Sanremo è stato il programma più seguito dai telespettatori).

Un po' per ragioni fisiologiche – la sera d'apertura, anche solo per una questione di curiosità, è da tradizione la più vista – un po' più "moscia" della precedente.

La causa? Meno canzoni in gara e meno tensione, ma anche più momenti parlati rispetto a 24 ore prima. Su tutti quello che ha avuto quale protagonista Pippo Baudo, il "dittatore artistico" per antonomasia che, in un immaginario dialogo con Sanremo, è stato protagonista di una lunga autocelebrazione. Ironica, simpatica ma, a tratti, anche scontata.

Un "pistolotto" che comunque il pubblico dell'Ariston, ieri particolarmente pimpante, ha salutato con un'interminabile ovazione. Ovazione che ha poi riservato pure agli altri ospiti: da i tenorini pop de Il Volo, ad un Biagio Antonacci piacevole duettatore con Baglioni in "Mille giorni di te e di me", a Sting che ha rispolverato una vecchia versione italiana di "Mad about you" ("Muoio per te" nella traduzione di Zucchero) e ad un sempre più duttile Pierfrancesco Favino quando ha "dissacrato" la poetica di Garcia Lorca... despacitizzandola.

Sul fronte della competizione, oltre alla riproposta delle canzoni di dieci dei venti Big (che non hanno aggiunto alcunché rispetto alle impressioni della sera precedente), ieri sono entrate in scena anche le prime quattro Nuove Proposte, il cui valore artistico è stato inversamente proporzionale (e te pareva...) alla valutazione delle Giurie, che hanno snobbato la più originale (Mirkoeilcane) e premiato, almeno parzialmente, le più banali. Tra le quali non ce la sentiamo comunque di annoverare l'illustre omonimo: il cantante-matematico Lorenzo Baglioni che, stilisticamente, sembra voler seguire le orme di Francesco Gabbani. Avrà uguale fortuna? Glielo auguriamo...

La classifica

Ecco la classifica della seconda serata del festival di Sanremo. La graduatoria è divisa in "fasce": alta (blu), centrale (gialla) e bassa (rossa). La classifica mostrata ieri sera è parziale perché il voto dei giornalisti costituisce solo il 30 per cento sul punteggio realmente ottenuto dai concorrenti: un altro 40 per cento corrisponde alle preferenze espresse con il televoto, e il restante 30 per cento al voto della giuria demoscopica (300 membri rappresentativi della popolazione italiana). Giovedì sera canteranno gli altri artisti, e ci sarà una nuova classifica provvisoria.

Classifica altaDiodato e Roy Paci – "Adesso"Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – "Imparare ad amarsi"Ron – "Almeno pensami"

Classifica CentraleLe Vibrazioni – "Così sbagliato"Annalisa – "Il mondo prima di te"Decibel – "Lettera dal Duca"

Classifica BassaNina Zilli – "Senza appartenere"Elio e le Storie Tese – "Arrivedorci"Red Canzian – "Ognuno ha il suo racconto"Renzo Rubino – "Custodire"

Dopo che giovedì sera si saranno esibiti gli altri dieci concorrenti del Festival di Sanremo, venerdì saliranno sul palco di nuovo tutti e venti, per cantare una versione rivisitata dei propri pezzi insieme ad altri ospiti.

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