Stop ai vagoni illuminati a gas sulla linea ferroviaria del San Gottardo

Cambio dei vagoni ferroviari muniti di gas
Berna, 4 ag – Come è noto, dalla discussione sulla catastrofe ferroviaria di Bellinzona risultò che i vagoni muniti di illuminazione a gas avevano avuto una parte importante nella catastrofe. Da allora si intavolarono negoziati colla Germania, perchè tralasciasse dall’impiegare, su territorio svizzero e specialmente sulla linea del Gottardo, dei vagoni a illuminazione a gas. Ci si comunica che in attesa dei risultati dei negoziati, i vagoni a gas transitanti sulla linea del Gottardo verranno, d’accordo colla Germania, cambiati con vagoni svizzeri muniti di illuminazione elettrica. Le ulteriori trattative colla Germania stabiliranno per quale epoca le ferrovie del Reich saranno in grado di disporre di vagoni illuminati elettricamente per il traffico per la Svizzera e attraverso la Svizzera.
Cronaca Giudiziaria
Per omicidio colposo
Stamane, davanti alla Corte delle Assisi Criminali, si è iniziato il processo a carico del giovane Fedele Filippo, d’anni 24, di Bellinzona, domiciliato a Locarno, accusato di omicidio colposo nella persona del viaggiatore di commercio Pietro Camia. Il fatto che è arrivato oggi al suo epilogo è noto ai lettori, avendolo noi, lo scorso autunno, ampiamente descritto nella cronaca locale: sulla strada che da Aranno mette a Iseo, procedeva il Fedele pilotando una motocicletta, sul sedile posteriore della quale aveva preso posto l’amico suo Camia Pietro. Ad un tratto il pilota motociclista si trovò alla presenza della grossa vettura automobile dei signori Ithen, di Lugano, e per evitare lo scontro sterzò sulla sinistra, senza riuscire a scongiurare la disgrazia: i due furono rialzati gravemente feriti ed il Camia spirava al nostro ospedale (quello di Lugano, nota di 100 anni dopo). Stamane al processo il giovane Fedele si è presentato ancora seriamente contuso al piede sinistro. La Parte Civile è rappresentata nelle persone della vedova del morto, signora Tranquilla Camia, e del suocero, signor Giuseppe Camia, rispettivamente assistiti dagli avvocati signori Plinio Bolla e Angelo Dazzi. L’avvocato Aldo Veladini, sindaco di Lugano, difende il Fedele; il P. P. avv. Brenno Gallacchi sostiene l’accusa e la Corte è presieduta dal giudice signor avv. Gaspare Gatti. Quale perito è citato il signor Ing. Andreoni, direttore dell’Officina della Verzasca. Si inizia il processo dopo le 9,30: subito l’avvocato Bolla solleva incidente ricusando come teste l’Ing. Andreoni per la sua posizione di direttore di un’azienda dipendente dal comune di Lugano, diretto dal sindaco Veladini, difensore dell’accusato.
Società - Sociétés - Vereine
La Società Tiratori di Campagna di Lugano terrà nello Stand al Ponte della Madonnetta, il giorno di domenica 8 giugno 1924, il suo terzo tiro militare obbligatorio dalle ore 7 alle 12. I militi dovranno presentarsi coi loro libretti di tiro e di servizio.
Il Comitato
Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 5 giugno 1924 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.