Streaming

I ragazzi troppo grandi di Stranger Things 5

Ci aspetta un anno pieno di spoiler, perché diversamente dalle stagioni precedenti, per questa ultima la sceneggiatura è stata chiusa e definita nei dettagli, con gli attori principali che sanno già come andrà a finire
© Netflix (Instagram)
Stefano Olivari
21.12.2024 20:30

La quinta stagione di Stranger Things è in preparazione, con probabile uscita su Netflix nell’autunno 2025 in zona Halloween, se non direttamente il 6 novembre che sarebbe lo Stranger Things Day: è la data della scomparsa di Will Byers, cioè l’inizio della storia. Già adesso milioni di fan stanno male al pensiero che sarà l’ultima stagione, ma è giusto così perché il capolavoro dei Duffer Brothers, secondo spettacolo televisivo più visto di tutti i tempi dopo Il Trono di Spade, ha in sé la data di scadenza e cioè l’uscita dagli anni Ottanta, certificata dalla crescita dei protagonisti e degli attori che li interpretano. Cosa si può quindi dire di Stranger Things 5, con un anno di anticipo sulla messa in onda?

Dove eravamo rimasti

Intanto partiamo da dove eravamo rimasti, dalla lisergica quarta stagione di cui si fa fatica anche soltanto a elencare i temi: dal bullismo alle presenze demoniache, dalla scienza fuori controllo al solito derby Russia-America, dalla vita di provincia nella mitologica Hawkins ai limiti della giustizia. Il tutto filtrato dalle mille citazioni anni Ottanta, siamo arrivati al 1986, e dall’adolescenza che cambia problemi e prospettive di Mike, Dustin, Lucas, Max e Will, oltre che ovviamente di Undici, cioè Jane, che gradualmente ha conquistato il centro della scena, e dei ragazzi più grandi come Nancy, Jonathan, Robin e Steve. Stranger Things ci ha temporaneamente lasciato con il Sottosopra che sta invadendo Hawkins e probabilmente il mondo intero, che quindi è nelle mani di pochi ragazzi dell’Indiana che hanno capito la minaccia e hanno qualche idea per difendersi. La speranza di tutti è che Undici riacquisti i suoi superpoteri per combattere Vecna, con il sospetto che il Male non sia tutto al di fuori di noi, anzi.

Pipistrelli

Cosa accadrà dunque in Stranger Things 5? Ci aspetta un anno pieno di spoiler, perché diversamente dalle stagioni precedenti per questa ultima la sceneggiatura è stata chiusa e definita nei dettagli, con gli attori principali che sanno già come andrà a finire. A un primo livello la trama sarà ovviamente incentrata sulla battaglia dei ragazzi per difendere Hawkins e il pianeta dal male. Gli attori principali sono stati tutti confermati ed essendo passati 3 anni dalla quarta stagione e ben 9 dalla prima, i temi e le relazioni fra i ragazzi saranno molto più da adulti. In via ufficiale Netflix ha svelato intanto i titoli degli 8 episodi: La missione, La scomparsa di (non specificato il nome), La trappola, Il mago, La scossa, La fuga da Camazotz, Il ponte, Il mondo reale. Come si nota, quasi tutti titoli che si potrebbero adattare a qualsiasi serie televisiva. C’è però un nome, quello di Camazotz, che evoca il Dio Pipistrello di Aztechi o Maya, spesso collegato a sacrifici umani: il sesto non sarà un episodio per spettatori impressionabili, insomma. Camazotz è anche un personaggio di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo preferito dei protagonisti, come si capisce fin dalle prime scene, che più volte ritorna (basti pensare al Mind Flyer e a Vecna) come citazioni e immaginario. Da ricordare che nella quarta stagione Eddie è morto proprio combattendo contro i demopipistrelli, ed essendo probabile (questi gli unici spoiler fondati) il ritorno in scena di diversi morti allora è probabilissimo anche quello di Eddie, che in fondo si è sacrificato per gli altri.

La fuga

Possiamo dire tutti di essere cresciuti, per non dire invecchiati, con i personaggi di Stranger Things, visto il ritmo con cui si cambia durante l’adolescenza. Personaggi che tendiamo a sovrapporre agli attori: per questo è stato quasi uno shock il fatto che lo scorso maggio Millie Bobby Brown, cioè Undici-Eleven, si sia sposata (con il figlio di Jon Bon Jovi, fra parentesi). Ma il discorso vale anche per tutti gli altri entrati bambini nella serie e adesso attori ventenni con alterne fortune, per l’eternità condannati al confronto con loro stessi tipo Shirley Temple. Per questo qualcuno sta cercando di smarcarsi, cercando una carriera altrove, soprattutto nella musica: è il caso di Finn Wolfhard (Mike), diventato leader di un gruppo rock sconosciuto ai più, di Gaten Matarazzo (Dustin), che ha lanciato qualche singolo ma che non potrà mai superare la Never ending story cantata in uno dei momenti più emozionanti della serie, di Maya Hawke (Robin) che ha velleità di cantautrice, di Caleb McLaughlin (Lucas) che ci prova con il rap. Meno importante il discorso è per i loro fratelli maggiori, i Nancy o Jonathan della situazione, che come attori sono sui 30 anni, oltre che per gli adulti, da Winona Ryder a David Harbour.

Soldi

La misura del successo di Stranger Things è data anche dall’evoluzione dei compensi degli attori. Nella prima stagione i ragazzi venivano pagati 25.000 dollari a episodio, in quella che vedremo nel 2025 guadagneranno tutti intorno ai 900.000, quindi più di 7 milioni in totale per la quinta. Un po’ meno valgono i fratelli maggiori, gli attori che interpretano i già citati Nancy e Jonathan: 700.000 a puntata. In Serie A, per così dire, la Ryder e Harbour con i loro 1,2 milioni a episodio. Sopra tutti, irraggiungibile, Millie Bobby Brown per il suo peso specifico nella serie e anche perché sembra l’unica con reali alternative: per fare Undici per l’ultima volta incasserà 2 milioni a puntata. Tanti soldi? L’importanza di Stranger Things per Netflix, contando tutto l’indotto e gli spin-off, è stata valutata in 20 miliardi di dollari, più del PIL di almeno 90 nazioni dell’ONU e una significativa frazione del fatturato di un’azienda con una capitalizzazione di 344 miliardi. È evidente che Netflix questo franchise lo avrebbe fatto durare all’infinito, ma anche alla nostalgia anni Ottanta c’è un limite. Che si chiama Novanta.

In questo articolo: